Non è ancora finito
Creato il 06 ottobre 2013 da Coloreto
@LoretoCo
La politica Italiana, oggi, vede uno scenario politico decisamente ingarbugliato di problemi grandi e più o meno grandi.Il mio primo articolo, lo intitolai “L'immobilismo dello Stato” (il titolo per intero era L'immobilismo dello Stato e la modernità della Chiesa) ed ancora oggi è mia modesta opinione affermare tale immobilismo nonostante il subbuglio che sembra sia venutosi a creare negli ultimi giorni con la questione della fiducia al governo; subbuglio, solo apparente, sia per l'esito, cioè un nulla di fatto, se si continuerà con questa maggioranza, sia perché la storia politica del nostro paese, degli ultimi decenni, ci ha abituato ad un scenario politico “gattopardiano” dove tutto cambia per non cambiare nulla. I due partiti, entrambi al governo ed entrambi all'opposizione, hanno discusso, negli ultimi giorni, con foga se far durare ancora questo esecutivo, per via delle vicende giudiziarie di Berlusconi.Gli esponenti di sinistra non erano intenzionati a riconoscere che Berlusconi fosse stato vittima di un complotto e che andava difeso da tutte le forze democratiche nonostante la sentenza fosse definitiva; gli esponenti di destra, pertanto, accusavano i primi di essere complici dei “magistrati rossi” la cui intenzione sarebbe stata quella di sovvertire il sistema democratico.Da abile uomo di spettacolo, poi, Berlusconi si è ripreso la scena votando inaspettatamente la fiducia, in aula, durante la seduta, dopo la settimana appena trascorsa che faceva presagire una sicura sfiducia.Ad ora, leggiamo che la giunta riunita in camera di consiglio ha votato per far decadere l'ex premier da senatore, per essere processato. Anche se la procedura non è ancora finita, non dobbiamo credere che ormai l'ex premier sia uscito dalla scena politica, perché, anche qui la storia ci insegna, è un errore commesso già decine e decine di volte ed è sempre risorto anche grazie a tanti piccoli contributi da parte della sinistra, ( non nascondo una certa curiosità nel vedere come alcuni parlamentari del PD voteranno, personalmente ho molti dubbi e riserve sulla loro ostilità verso Berlusconi. Spero, tuttavia, di sbagliarmi, ndr), quindi bisogna essere cauti a dichiarare la sua fine come tanti stanno facendo in questi giorni; così come mi sentirei di dire con cautela che è stato tradito da Alfano e dalle cosiddette “colombe” del PDL, per il semplice fatto che per quanto marionette possano essere, non sono di certo degli sprovveduti, in particolar misura quando in gioco vi è la sopravvivenza politica e le poltrone da tenere al caldo.Penso soltanto e temo che, sotto la coltre delle macchinazioni che negli ultimi giorni hanno tenuto cronisti e commentatori più che attivi, ci siano stati e ci siano ancora accordi che servano a tutti gli esponenti di centro-destra per stare a “galla”, anche se penso pure che, ormai, è un partito in agonia. Agonia, che, credo vivamente e senza dubbio, durerà un bel po'.Andrea Zammitti