Scrivi e basta. Non pensare a niente, metti su carta le impressioni, pensieri, emozioni, ricordi. Segui l'intuizione e lasciati trasportare dal flusso di coscienza.
Un comune consiglio di scrittura recita: scrivi tutti i giorni, non importa come, né perché. Scrivi. Forse questa è una delle poche regole per cui vale anche il contrario. Ovvero, scrivi sempre, ma se non hai nulla da dire, non è necessario scrivere tutti i giorni.
Mi spiego. Quella regola risponde all'esigenza di superare il blocco dello scrittore. Si ha voglia di scrivere, si hanno molte cose da dire, ma si è tanto confusi da non sapere dare ordine alle idee (o almeno, questa è la mia teoria sul blocco dello scrittore). In questo caso, costringersi a scrivere, è un modo per ristabilire ordine al caos.
Scrivi e basta. Non pensare a niente, metti su carta le impressioni, pensieri, emozioni, ricordi. Segui l'intuizione e lasciati trasportare dal flusso di coscienza. Ecco che mi è venuta l'idea. Non è necessario scrivere tutti i giorni. Perché non ci scrivo su un articolo? Magari ai miei lettori interessa.
Questo per dire che l'idea è sempre lì che ci aspetta. Spesso fa l'impertinente e si lascia attendere a lungo, finché si stanca e decide di saltarti addosso. Prendila al volo. E se proprio non vuole farsi prendere, lasciale il tempo. Si farà viva presto.
Scrivi e basta. Non pensare a niente, metti su carta le impressioni, pensieri, emozioni, ricordi. Segui l'intuizione e lasciati trasportare dal flusso di coscienza.
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