Non è stato facile mai.

Da Chiara Lorenzetti

Fine anno: tirare le somme della vita, del lavoro; valutare a che punto stanno i sogni, i progetti, i fallimenti.

Farlo con un blog è più facile; ciò che si è scritto è un binario sul quale far scorrere le valutazioni.
Per quanto riguarda le mere statistiche, ci avvantaggiano i folletti di wordpress e sono numeri importanti che appagano la voglia di esserci e di questo ringrazio tutti.
Un Hip Hip Hurrà speciale a Y (ysingrinus) per essere passato 368 volte per commentare; e un hip hip hurrà a tutti, per chi è passato a commentare, chi a mettere il mi piace, chi ha letto e se ne è andato, a chi legge e resta, in silenzio. Perché si sa, non sempre non apparire significa non esistere, e di ciò ancora una volta ringrazio.

A rileggere i post dell’anno, l’arte prende il primo posto, in ogni sua derivazione, tra la  bellezza e la nausea di certe opere e installazioni: le mostre che ho visitato, le notizie trovate nel web, gli autori, le opere, il restauro – il mio lavoro- e tutte le difficoltà odierne ad esso correlate.
Subito dopo  poesia e  lettura in genere: leggo molte poesie, di alcune ve ne parlo, di altre no (per necessità); ci sono amici che hanno pubblicato libri, altri che stanno per farlo e a tutti loro mi sento comunque di dire “bravi, lasciate un segno tangibile perché l’uomo ha bisogno di essere salvato”.

E infine, a seguire, i sentimenti, le emozioni che mi passano dentro, che vedo, leggo, respiro, vivo: un turbine, troppo spesso disarmonico, alle volte gettato, altre ricamato. Ho scritto post su sentimenti che sono di difficile lettura, anche per me, perché certi sentimenti che ho provato quest’anno, sono stati nuovi. Nuovi e inusuali e mi sono trovata mio malgrado ad affrontarli e l’ho fatto anche qui, per salvarmi, per non cedere, per andare oltre, perché non sempre tacere è sinonimo di intelligenza e alle volte occorre esserci.
Ho scritto molto d’amicizia e amore, perché abitano la mia vita, sempre; perché sono sentimenti forti, fondamenta, come le persone per le quali li provo e che li provano per me: non mi tiro indietro mai all’amicizia e sono disposta a lottare quando vedo che ne vale la pena e il risultato appaga quando si riflette negli occhi di chi ho accanto. L’amore…l’amore è il pane, il respiro, viverne senza sarebbe morire.

È stato un anno di cambiamenti, fallimenti, rinascite, traslochi, verità, novità; di conferme, di perdono, di rassegnazione, di accettazione, di crescita. Un anno come gli altri, un anno nuovo.
-Non è stato facile mai- ma ne è valsa la pena, sempre.

Chiara