(Non) è un media per vecchi

Creato il 01 settembre 2010 da Nicotanzi

In fondo è un paradosso: gli “anziani” rappresentano una quota consistente del pubblico televisivo ma è raro che i palinsesti offrano programmi dedicati in modo particolare a loro. A volte però succede. Un appuntamento RSI è fra le novità in arrivo nell’autunno, e ne sentiremo parlare certamente più avanti. Intanto per tutto il mese di settembre LA 1 dedica al tema quattro prime serate. “Cinepiù”, in onda la domenica a partire dal 5 settembre, propone “grande cinema e grandi attori per parlare di vecchiaia”. Un’occasione – scrive il curatore Enrico Lombardi – “per favorire la riflessione e la conversazione sui più diversi aspetti che il tema comune può suscitare attraverso le storie narrate dai film. Film che raccontano di anziani di fronte all’amore, al sesso, alla malattia, alle nuove tecnologie, alle nuove generazioni di figli e nipoti. Quattro film di grande richiamo, in un ciclo che potremmo intitolare Incontri ravvicinati della terza età, per conoscere o riconoscere una fase dell’esistenza di ciascuno che merita attenzione, rispetto, affetto”. È quanto cerca di proporre Alessandra Bonzi, ospitando in un contesto domestico, per nulla televisivo, quattro amici (Vera, Rita, Eraldo e Armand), quattro anziani della Svizzera italiana, che dopo decenni di vita professionale continuano ad essere molto attivi anche oggi, in particolare nell’ambito delle associazioni di sostegno alla terza età. “Quattro persone come noi, per nulla esperte di cinema, disposte semplicemente a mettersi in gioco guardando insieme il film, discutendone e raffrontandolo con le proprie più personali esperienze, in modo colloquiale, fra un biscotto e un caffè”. Primo titolo in programma, lo strepitoso “Tutto può succedere” con Jack Nicholson e Diane Keaton.



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