Non è un posto di perdizione

Creato il 06 luglio 2011 da Stimadidanno
Mentre i topi si rimpinzano di maki a Milano, la gatta balla la babydance in piazza del comune due volte al giorno.Ma nonostante questa botta di vita in stile villaggio vacanze, la terra di Taragnoland resta vintage nel profondo. La traccia più rilevante di modernità la attribuisco all'insegna "New generation", una promessa che non corrisponde alla merce in esposizione. Ci vorrebbe solo un po' di coraggio, macchina fotografica al collo, e ne uscirebbero interessanti reportage. Una puntata monografica andrebbe tutta per i negozi delle "pettinatrici". Un'altra sarebbe dedicata alle Lacoste, tinta  unita ma soprattutto rigate (?!?!?), in tutte le nuance del bordeaux tumefazione, del marrone caccolina depressa o del verde detersivo radioattivo ("massì, è un colore che ti ringiovanisce, prendi questa"). Per non parlare dell'esperienza mistica di fare la spesa in una gastronomia il sabato mattina, giorno di massima concentrazione di nonni stravolti dai nipoti, genitori stravolti dal caldo cittadino, nipoti/figli stravolti dai gonfiabili.  Il fatto è che mi sembra gente un po' permalosa... vabbè, venerdì ci provo a scattare, ma non garantisco.Intanto beccatevi queste:




Da mille indizi si capisce che a Taragnoland vive gente seria. Non si può sgarrare. G. avrà regole a destra e a manca, per testare i limiti ed autoaffermarsi potrà infrangere solo i pallidi tentativi di inquadramento dei nonni. Ammesso che.

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