La narrazione è incentrata su una storia ambientata ad Ostia, nella periferia romana, negli anni ’90, forieri di una profonda mutazione sociologica a partire dalle classi sociali più disagiate, che non poteva sfuggire allo sguardo attento e lucido di Caligari. L’annuncio delle nomination è previsto per il 14 gennaio 2016, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 28 febbraio 2016.
Valerio Mastandrea e Claudio Caligari
Claudio Caligari (Arona, 1948) è stato autore di film estremamente realistici, crudi, idonei a trasferire sullo schermo il disagio proprio di chi vive ai margini della società, “ragazzi di vita” come quelli narrati da Pasolini, del quale può considerarsi un prosecutore della sua opera, in particolare per la visualizzazione “profetica” delle varie mutazioni in atto a partire dagli anni ’80 nel nostro paese, quali la rapida e tragica diffusione dell’eroina, descritta in Amore tossico, 1983, che seguì ad una serie di documentari incentrati proprio sul mondo della droga; la pellicola vinse nel 1983 il Premio Speciale- Sezione De Sica alla 40ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, kermesse dove Caligari sarebbe tornato 15 anni più tardi, fuori concorso, con L’odore della notte. Attraverso le vicende criminali messe in atto da una banda di rapinatori romani, Caligari riusciva ancora una volta ad evidenziare, con un occhio volto tanto al polar francese, quanto a Taxi Driver di Martin Scorsese, le contraddizioni proprie di un sistema politico-sociale ormai allo sbando, morale in primo luogo. Proprio il protagonista de L’odore della notte, Valerio Mastandrea, ha prodotto Non essere cattivo, presentato, fuori concorso, alla 72ma Mostra Internazionale d’ Arte Cinematografica di Venezia.