non fiori ma opere di pene

Creato il 29 novembre 2011 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg

Ecco un altro tipico esempio di "copia e incolla" nel quale capita di imbattersi frequentemente incastrandosi negli anfratti inorganici di facebook:
Cari amici, ho un favore personale da chiedervi... solo alcuni di voi lo faranno, e so chi sono... Se conosci qualcuno che ha combattuto e vinto il cancro, o ha combattuto il cancro ma è mancato, vi prego di aggiungere questo come stato per 1 ora in segno di rispetto e di ricordo. Spero di avere ragione sulle persone che lo faranno. Copia e incolla. L'ho fatto per chi non c'è più, ma anche per chi c'è ancora! GRAZIE!
Siamo di nuovo alla solita catena di s.Antonio, ma in questo caso si vanno a far vibrare corde ben più subdole e sottili.
La domanda che sorge dal profondo a questo punto è questa: serve a qualcosa tutto ciò? chiederselo è quanto meno lecito da parte di chi, come nel caso del sottoscritto, è afflitto da una malattia cronica del sistema nervoso centrale, che  non si può vincere, ma con la quale si può quanto meno pareggiare. Nel caso del cancro le possibilità sono estese a tutti e tre i risultati: 1 x 2 ( mi si passi il cinismo). Siccome mi sembra evidente che diffondere questo tipo di "sensibilizzazioni" non è assolutamente finalizzato ad innescare un qualche meccanismo di solidarietà, quali per esempio donazioni in denaro a fondazioni specifiche tramite sms et similia, la sola risposta che rimane al quesito iniziale non vorrei che diventi " mi lavo la coscienza per un'oretta e sto a posto così".
Il problema è che per quanto ho potuto esperire personalmente e per quanto ho potuto apprendere conoscendo chi ha sofferto, posso dire che chi è malato non solo non sa che farsene della vostra ora di "solidarietà telematica" su facebook, ma oltretutto, e spesso , se va sui social network lo fa per distrarsi e non per sentirsi ricordare, magari quando meno se lo aspetta, di essere un malato. Non copiare e non incollare.