Ma infatti nessuno lo accusa di ladrocinio, per carità. Il giro, per l'esattezza, è questo: il Ministro ha abitato in una casa (delle libertà anche quella?) da 8.000 euro al mese, che venivano pagati da un imprenditore (in strettissimi rapporti con Marco Milanese, suo braccio destro e compagno della sua segretaria) che poi vinceva gli appalti (i ricchissimi appalti) per lavori commissionati da Società che dipendono direttamente dal Ministero che fa capo a Tremonti.
Come la vogliamo chiamare questa mirabolante giostra che inizia da Tremonti e finisce con Tremonti dalla quale, alla fine, quelli che cascano e si fanno male (e pagano) sono sempre e comunque gli onesti Cittadini che con le loro tasse vanno ad ingrassare anche il portafoglio dell'imprenditore-locatore?