Gli Alanjemaal si formano a Monza nel 1993 con il nome di Rude Pravda, di questo periodo ci rimangono solo “Rude Pravda” del 1995 e “Fermo/Spento” del 1998, entrambe recensite da John Vignola e Federico Guglielmi.
Il gruppo suscita l’interesse di Fabio Magistrali, produttore di Afterhours, Bugo, Marta sui tubi, che nel 2001 produce una decina di loro brani, questi però rimangono nel cassetto per dieci anni, per una serie di problemi personali e ripensamenti artistici della band.
Nel 2012 finalmente vengono pubblicati nel cd “Dalla ruggine”, titolo metaforico che fa ripartire il loro progetto musicale. Gli Alanjemaal si sono dedicati alla registrazione di nuovi brani sempre con l‘aiuto di Fabio Magistrali ed arriva così il loro nuovo album “(Non ho) Niente da sognare”.
“(Non ho) Niente da sognare” è il loro secondo album e arriva dopo due anni dal precedente “Dalla Ruggine”. È stato prodotto e registrato tra il 2009 e il 2013 con l‘aiuto finale di Fabio Magistrali. Gli Alanjemaal con il loro nuovo album passano dalle lunghe composizioni strumentali, a una scaletta di ritmo spontaneo e immediato.
Il brano “Impassibile” appare come una rassegnazione alle situazioni negative che ci presenta la vita, stare impassibile alle avversità è l’unica soluzione per combattere e vincere contro di esse.
Nella canzone “Noia e paranoia” si può notare lo stesso stato d’animo del brano “Impassibile” dove con malinconia viene rappresentato l’abbandono agli eventi che la vita ci presenta.
“Fulmine” è un brano che con il suo testo si pone come una rivincita su i contrasti giornalieri che vengono abbattuti con un fulmine che riporterà libertà alla nostra vita.
Gli Alanjemaal nell’album “(Non ho) Niente da sognare” hanno dimostrato il loro talento attraverso brani ricchi di qualità espressiva e tecnica.
Written by Bernadette Amante