Non importa, sai, ci avevo judo

Creato il 31 marzo 2014 da Hermosa @DeOrnatuMulieru
Scoprite una nuova scuola: vi piacciono gli argomenti trattati e vorreste saperne di più. Decidete di iscrivervi. All'inzio siete impaurite: tutti vi sembrano più bravi e capaci, più svegli e preparati di voi. E vi chiedete pure chi ve l'ha fatto fare e se per caso da qualche parte c'è una pozione magica di cui tutti sono al corrente eccetto voi.
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Però voi la polverina magica non la trovate: così partecipate alle lezioni, rispettate le regole- scritte e non- dell'Istituto e dei vostri compagni. Cercate di essere gentili con tutti, senza fare "comunella" con le pettegole, le copione e le invidiose ma senza parlare male di nessuno: semplicemente, convinte come siete che tanto poi l'evidenza dei fatti parli da sè, le evitate. Studiate con entusiasmo le nuove materie, imparate bene alcune cose e altre meno, ma non smettete di provarci.  E soprattutto, vi piace moltissimo.
Molti dei vostri compagni sono gentili e in poco tempo vi ritrovate ad avere un affetto attorno che non osavate nemmeno sperare: vi pare di vedere formarsi e crescere attorno a voi  una comunità. Niente di enorme e che smuova le masse, ma insomma: un bel gruppo di amiche con passioni e interessi comuni che si ritrova a chiacchierare e commentare e dire la sua. 
Come, che so, un mucchio di follower su GFC e di commenti e chiacchiere serene. Anche i vostri professori sembrano essere contenti di voi, e vi danno buoni voti: vi inseriscono nella classifica di Les Cahiers Fashion Marketing e in quella di Ebuzzing Labs. Vi nominano, assieme ad altre, Blogger ufficiale della Giornata della Bellezza Sostenibile Davines o, come Beautyfarma, vi scelgono per una collaborazione semestrale per il loro portale di vendita on line.
E voi siete oggettivamente felici e soddisfatte di quello che avete fatto. Continuate ad essere grate a chiunque si prenda la briga di parlare con voi, continuate a credere che "rispondere è cortesia" e vi piace davvero tanto. E, ancora, credete che l'evidenza dei fatti parli da sè. 
Poi però man a mano vi rendete conto che c'è tutto un sottobosco di vita extra-accademica che vi viene costantemente negato: alle feste di Istituto, non siete invitate. Quando il distretto provinciale deve scegliere degli alunni da inviare in delegazione, non siete mai prese in considerazione.  Se chiedete di essere iscritta a un corso il cui accesso è aperto solo a chi ha la media del 7- e voi avete quella dell'8- vi dicono che è già pieno. Salvo scoprire che è frequentato anche da chi non arriva nemmeno alla sufficienza. Insomma, vi sentite così
 
Ossia, vi sentite come mi sento io. E non perchè i "risultati" raggiunti siano poca cosa o perchè voglia a tutti costi prodotti su prodotti. Perchè credo, per quello che posso, di essere parte attiva di questa comunità. 
Porto il mio piccolo contributo, correttamente. Uso buon senso e educazione, anche verso quelle che spammano con commenti francamente penosi i miei post. Anche a loro rispondo con cortesia. E quando proprio non riesco a trovare niente di gentile da dire, taccio. 
Non rubo foto, non faccio sub4sub, non scateno polemiche ogni due per tre, non copio post e ricordo sempre che i giudizi e le valutazioni sono soggettive. Tutte le mie collaborazioni sono sempre chiaramente indicate e, eccezion fatta per alcune mail inviate più di due anni fa, non contatto nè stalkero nessuno per ricevere prodotti e/o essere invitata. 
Gli unici inviti che ho chiesto sono quelli che si ottengono tramite canali pubblici e ufficiali, come BloggerItalia o l'area Blogger del Cosmoprof. 
Inviti che, come avrete capito, non ho ricevuto
Ora, dopo anni di frequenza di questa scuola, davanti a me si profilavano diverse reazioni possibili:
1. Rispondere "tanto sai c'avevo judo", nascondendo il dispiacere;
2. Reagire stizzita che "lei non sa chi sono io-come si permettono di non invitarmi- adesso scrivo e gliene dico 4-è sempre la stessa storia" arrabbiandomi inutilemente e scendendo nel girone delle polemiche sterili che non mi piace;
3. Rimanerci male e non dire niente a nessuno perchè "altrimenti sei una rosicona" rinunciando, di fatto, a quello che è il motivo principale per cui mi sono iscritta a questa "scuola": raccontare la mia versione delle cose;
3. Rimanerci male per un po'. Poi riprendere fiato, relativizzare tutto, prendermi ferocemente in giro e scriverci su un post, chiedendo la vostra opinione.
...direi che è evidente la mia scelta. 
p.s. se non vi rispondo subito, non preoccupatevi: è che ci avevo judo ;)