Jason Blake ha dodici anni. È autistico e vive in un mondo di persone neurotipiche. Sa che ogni giorno qualcosa per lui andrà storto, ed è solo questione di tempo. Jason riesce a essere se stesso scrivendo racconti, che posta sul sito Storyboard. È qui che conosce una ragazza, PhoenixBird, che diventa la sua prima vera amica. Ma, insieme al desiderio di incontrarla, Jason è terrorizzato all’idea che se veramente si incontrassero lei vedrebbe soltanto il suo autismo e non il vero Jason.
Tutt’altro che tipico non l’ho letto ma mi piace per diverse ragioni. La prima è che il titolo apre una prospettiva di lettura assolutamente interessante e ben si coniuga con una quarta di copertina che, naturalmente sottolineando il valore del testo che si raccomanda segnalando il fatto che è vincitore dello Schneider Family Book Award, è onesta col lettore giacché non apre a descrizioni mirabolanti ma concentra nella semplicità di una citazione l’efficacia che stuzzica la lettura. La seconda è che di storie che tocchino argomenti complessi ce n’è sempre bisogno, giacché di superficialità siamo circondati abbastanza; e l’autismo è tema più che complesso, svolto da Uovonero (la casa editrice che pubblica questo romanzo di Nora Raleigh Baskin) con assoluta competenza e onestà, con brio ma senza leggerezza, con attenzione ma senza pedanteria, con empatia ma senza patetismi. La terza, appunto, è che questa casa editrice merita fiducia a prescindere, per tutti i motivi di cui sopra e per l’altissimo valore della sua linea editoriale. Non l’ho letto, ma mi piace, dunque, e lo consiglio senza dubbio con la promessa che non appena letto, e non vedo l’ora. tornerò su questa pagina a darvi conferma di tutte le aspettative.