Questo è un non-post. E in questo non-post si parla di un non niente. Che è come dire parlare di un qualcosa. Perché doppia negazione afferma. E intitolare un qualcosa con la sua negazione può voler dire “questa cosa non è una cosa che però è”. Insomma, sono arrivato dove non volevo arrivare, il famigerato “Ceci n’est pas une pipe”. La rappresentazione di secondo grado di una cosa non può mai essere la cosa stessa, anche se l’apparenza visiva pare dirci il contrario. Il caso di questo non-post è molto diverso in realtà: vi ho detto, attraverso il titolo, che questo è un non-post, che non per forza deve voler dire che questo non è un post. La negazione non sta a indicare la non esistenza, come potrebbe indicare la sua posizione preverbale al verbo essere, che oltre all’esistenza indica anche il tempo della struttura frasale, e secondo cui potremmo dedurre che questo post adesso è un non post e dopo sarà un post, o anche qualcos’altro. E se vi state domandando perché diavolo ho intitolato un post “non-post” dando vita ad una speculazione gratuita di cui avremmo potuto fare tutti a meno, vi rispondo subito dicendo che oggi avevo voglia di scrivere un non-post dopo averlo scritto mi sono accorto che avevo appena finito di scrivere un post come tanti altri.
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