Non basterà togliermi un pinaoforte, una sala, la consapevolezza di potermi appoggiare ad una cattedra, quando io, ho ancora la voce per cantare quella medesima partitura...
Ma non riuscirai a ridurmi in silenzio, neppure quando mi avrai tagliato le corde vocali.
Allora, io avrò la voce del pensiero, e raggiungerò comunque il mondo, di notte, nel silenzio della città addormentata.
F.F