Sarete voi infatti a decidere sull’applicazione o meno della legge 361 del 1957, che rende ineleggibile “chi è titolare di concessioni pubbliche in proprio o in qualità di rappresentante legale di società”, dunque sia il proprietario che il manager, e “proprietario significa da un certo tempo (qualche secolo?) l’azionista di riferimento o, come si dice in linguaggio giuridico, il “dominus” effettivo. La circostanza che i precedenti parlamenti abbiamo interpretato la locuzione “in proprio”, come significante “in nome proprio”, riducendo in tal modo il moderno capitalismo a forme pre-azionistiche, non può ovviamente valere da precedente vincolante (sarebbe come considerare precedenti vincolanti le sentenze che per decenni hanno assolto o concesso attenuanti generosissime a riconosciuti stupratori, perché lo stupro era comunque “vis grata puellae”).
Che cosa vogliano i vostri elettori non è materia di discussione, ogni sondaggio in proposito è di lampante univocità. Ma il mandato parlamentare non è vincolante. Dunque dovete rispondere innanzitutto alla vostra coscienza, e naturalmente della caratura della vostra coscienza avranno il diritto di occuparsi tutti i cittadini. Esiste una netta maggioranza in Giunta, di senatori Pd, Sel e M5S, che tale sarebbe anche se il Presidente decidesse di astenersi (il che non è affatto un obbligo). A meno che la vostra coscienza non sia satura degli interessi di Berlusconi il vostro voto dovrebbe andare da sé.
Un cordiale saluto
Paolo Flores d’Arcais su MicroMega
Questi gli indirizzi email degli otto senatori Pd nella Giunta per le elezioni:
stefania.pezzopane@senato.it, isabella.demonte@senato.it, felice.casson@senato.it, giuseppeluigi.cucca@senato.it, rosanna.filippin@senato.it, doris.lomoro@senato.it, claudio.moscardelli@senato.it, giorgio.pagliari@senato.it