Così rileggo e prendo appunti, e visto che ho sentito parlare abbondantemente delle altierate ho deciso di fare un controllo anche in questo senso. E ce ne sono, tante e di vario genere.
Io ne ho segnalate una parte, non tutte, e spesso ho usato un tono ironico. Se voglio essere seria scrivo per FantasyMagazine, lì solo in un paio di occasioni ho lasciato emergere la fan che c’è in me. Di solito sono professionale. Qui no, questi sono commenti personali e scrivo in modo molto più libero. Solo che a qualcuno questo non è piaciuto, e così ho avuto un piccolo scambio di opinioni. Onestamente spero che si sia concluso, ho troppo poco tempo per perdermi dietro a discussioni tipo quella che c’è in coda a questo brano: http://librolandia.wordpress.com/2012/06/20/il-trono-di-spade-di-george-r-r-martin-capitolo-22-arya/.
Perché ne parlo ancora allora? Semplicemente perché nei suoi primi messaggi Mirko ha categoricamente escluso la possibilità che una frase potesse sparire dall’edizione italiana, come se gli sbagli non potessero esistere. A cosa servono i revisori? si chiede.
A darci libri migliori, con il minor numero di errori possibile, mi sembra ovvio. Come poi lavorino andrebbe visto caso per caso, cosa che può fare solo chi è all’interno della casa editrice. Io mi limito a postare una scansione della pagina di cui si parlava in italiano e in inglese, in modo da sciogliere ogni dubbio circa la presenza di Mikken in quella frase. Spero solo che il testo sia leggibile, viste le mie conoscenze informatiche lo saprò solo quando vedrò pubblicato questo testo. La versione di A Game of Thrones che possiedo io è quella della Bantam con una spada sulla copertina azzurra stampata nel 2011.
Dopo il testo italiano ecco quello originale.