Non seguire il mondo come va – Michela Marzano

Creato il 01 maggio 2015 da Serenagobbo @SerenaGobbo

Michela Marzano, filosofa che insegna alla Sorbona di Parigi, è stata eletta in parlamento nel 2013. Nuova della politica, racconta in questo libro le sue impressioni: parlamentari che dormono in parlamento, turpiloquio, cinismo, decisioni che vengono prese solo fuori dall’aula e solo per seguire le direttive di partito, mancanza di contenuti, destra e sinistra che non si distinguono… insomma, quello che sappiamo tutti.

Ma la Marzano, essendo una filosofa, cerca di riflettere sulla situazione. Cerca di capire perché si dà così importanza al fare in contrapposizione al pensiero e alla riflessione, perché non è più vero che volere è potere, cosa significa essere compassionevoli in politica evitando le ondate compassionevoli; l’ondata compassionevole, in particolare, pompata a dismisura dai mass media:

Invece di spingerci ad aprirci agli altri e ad accettarne l’alterità, ci porta a compiacerci della bella immagine che ci costruiamo di noi davanti allo spettacolo dell’infelicità altrui.

Parla di Renzi, di come promuova la fedeltà al capo e di come dica una cosa facendone un’altra, di come si sia buttato sulla rottamazione escludendo per partito preso tutta l’esperienza che qualcuno, anche in parlamento, può dare.

L’impressione che ho avuto leggendo questo libro, però, è che non ci siano soluzioni. Che la Marzano sia una parlamentare con un’opinione troppo alta della politica, alla maniera di un Aristotele o di un Socrate, ma lo dice anche lei: quando parla in parlamento, quei pochi (sottolineo: pochi) che la ascoltano, accolgono le sue parole con sorrisini di scherno, le danno dell’ingenua.
Ammette anche lei che ci sono altri rappresentanti del popolo che prendono le cose sul serio, che si impegnano, studiano, non pensano al proprio tornaconto. Ma (trasversali alle correnti politiche e alle fasce generazionali) sono pochi.

Posso essere d’accordo su quasi tutto dice la Marzano. Ma alla fine, cosa dobbiamo fare?
Se la legge elettorale non ci permette di scegliere davvero, se chi è dentro è intoccabile, se una volta sulla poltrona arraffano più che possono, se hanno perso il contatto col popolo, se continuano a raccontare bugie… cosa dobbiamo fare?
I momenti di crisi si risolvono con le buone o con le cattive.
Le buone non mi pare funzionino molto.



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