E' questo il motivo per cui Cristiano e io abbiamo scelto di aprire questo blog: per raccontare il nostro percorso e per affermare la nostra protesta contro ciò che ci appare sbagliato e insostenibile.
Oggi è la Giornata Mondiale della Terra e in questa occasione dovremmo fare un nodo al fazzoletto, porre le basi per un nuovo inizio e, soprattutto, ricordarci nei giorni, nei mesi e negli anni a venire, di averle gettate.
«[...] le nostre città sono avvelenate dallo smog, ma è tutto un fiorire di Eco-maratone, Vivilabici, Corricheseisano, Domenica respira. [...] E tra poco riavremo il nucleare. Verranno costruite solo centrali della moderna terza generazione. Vuole dire che ci devono guadagnare almeno tre grosse industrie. Nessuno ha proposto di costruire una nuova generazione di edifici scolastici, non si guadagna abbastanza» scrive Stefano Benni su "La Repubblica".
La situazione ambientale è grave a livello mondiale; in Italia lo è in modo tutto particolare, perché noi italiani non riusciamo mai a essere diversi da noi stessi, neppure quando l'emergenza è grave e planetaria: cialtroni, pressapochisti, impreparati e fedeli sostenitori del "qualcun-altro-ci-penserà".
E invece no. Questa volta non potrà pensarci qualcun altro. Siamo noi, i singoli, gli "italiani brava gente", che dovremo pensare al nostro futuro, se vogliamo tentare un ultimo colpo di coda.
Vi faccio un invito: iniziamo da oggi, tutti insieme.
I soliti cinici-disfattisti vi diranno che è puerile fare certi discorsi proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra. «Domani ve ne sarete già dimenticati» sogghigneranno.
Invitateli educatamente a pensare ai casi loro, riservandovi di dimostrare coi fatti che non sarà così, che "domani" non ve ne sarete dimenticati, ma proseguirete fieri lungo il vostro nuovo cammino.
Andate per gradi: non si può cambiare il mondo in sette giorni.
Cominciate dalle piccole cose, per passare poi a modificare alcuni aspetti concreti della vostra vita quotidiana. Non parlate, agite. Non rimandate, non crogiolatevi nei buoni propositi.
Se proprio non sapete da che parte cominciare, ecco alcuni spunti che potranno esservi utili:
1) rifiutate il consumismo, sforzandovi di ridurre le vostre spese voluttuarie: non avete realmente bisogno di tutto ciò che comprate. Anzi, spesso acquistate oggetti di cui potreste tranquillamente fare a meno: fateci caso. Imparate a contrarre: in questo articolo, tempo fa, Kathy McMahon dava alcuni suggerimenti utili;
2) rifiutate quanto più possibile l'usa e getta: utilizzate, ad esempio, sporte di stoffa per fare la spesa, bevete l'acqua del rubinetto, usate pannolini (per bambini e per le mestruazioni) lavabili;
3) mangiate sano: sia in senso alimentare che in senso etico. Rivolgetevi per i vostri acquisti ai Gruppi d'Acquisto Solidale. Il loro "biologico" è sicuramente migliore di quello dei supermercati e, in genere, prediligono i prodotti "km-zero". In questo modo si riducono notevolmente anche gli imballaggi;
4) imparate a stare in casa: molte persone, oggigiorno, non appena hanno un po' di tempo libero, si sentono quasi obbligati a uscire per divertirsi, con conseguente perdita di occasioni di crescita personale e di denaro. Restare in casa, imparare a meditare, a riflettere, a creare con le proprie mani, curando al contempo le relazioni coi famigliari è basilare per ritrovare lucidità mentale e benessere psicofisico. Al contrario, il caos dei centri commerciali, dei pub affollati, delle vie del centro città sovraffollate creano nelle persone nervosismo e insoddisfazione;
5) camminate: in questo modo non solo eviterete di usare l'automobile, riducendo l'inquinamento, ma trarrete indubbi vantaggi personali. Per eventuali approfondimenti sulla "filosofia del camminare", si veda il sito Cammino profondo;
6) coltivate un orto casalingo, piantate e curate dei fiori: il rapporto con la terra, specie al termine di una giornata di lavoro, è rigenerante; i vantaggi, poi, di mangiare cibi sani, coltivati con cura quotidiana per il fabbisogno della famiglia, sono evidenti.
Ricordate, infine, che nessuno di noi può fare tutto; l'importante è fare qualcosa (di bello, gratificante, semplice e utile per noi stessi e per la Terra) - e farlo con la massima coerenza e onestà intellettuale possibili.
Approfondimenti:
• Giornata Mondiale della Terra
• Bassoconsumo
• Greenme