Non so più cosa scrivere, che non abbiano scritto tutti. E’bufera in tutti i sensi, economici e climatici, comunque serve a poco scriverne.

Creato il 12 febbraio 2012 da Slasch16

Leggo sui giornali di oggi: Vent’anni di mani pulite, l’occasione mancata. Come tutte le occasioni che si sono presentate dal 1945 in poi che non abbiamo sfruttato per fare un mondo migliore.
Fortunatamente abbiamo la famiglia, la musica, i libri, gli animali e molto altro per cui vale la pena di vivere.
La Grecia rischia il caos, hanno rubato quanto e più di noi, hanno evaso e si sono mangiati anche il Partenone.
La soluzione imposta dalla Germania e dall’Unione europea è quella che propongono a noi, tagli alle pensioni, licenziamenti, tagli agli stipendi ed il solito massacro della povera gente.
Nessuno che proponga di appendere i ladri,  gli evasori ed i responsabili della loro disfatta economica e sociale per le palle, come ci hanno insegnato i francesi con la loro rivoluzione.
Ci vorrebbero le ghigliottine in piazza e, per non sbagliare ancora, rischiare di tagliare qualche testa in più piuttosto che in meno.
I più grandi armatori erano greci e adesso si saranno trasformati in società anonime con un marchio ma continuano a sfruttare i lavoratori come e più di prima sulle navi trasporto merci o da crociera.
Lavorano in condizioni così disperate, nelle navi da crociera,  da spingere qualcuno sino al suicidio, le ragazze sono ricattate economicamente e sessualmente ma tutto va bene, la pubblicità ci invita a due o tre settimane da sogno e nessuno di questi poveretti di mente che va in crociera si rende conto di ballare sulle disgrazie degli altri.
Piccoli miserabili che si mangiano parte della pensione per fare una crociera o lavoratori umiliati tutto l’anno dai loro capi che per 15 giorni si sentono come i loro idoli, questo vale per le crociere come vale per i villaggi vacanze, dove questa gente si illude di vivere la vita dei ricchi per poi tornare a lavare le scale. Metaforicamente.
Nessuno che chieda al cameriere di colore  in che condizioni vive, cosa è costretto a sopportare per servire i poveracci in vacanza che, per 15 giorni, provano l’ebbrezza della vita da ricchi.
Tra l’altro la crociera o il villaggio vacanze ti lascia ignorante come prima, vai in Kenia e ti trovi in un parco il vero Kenia non lo vedi nemmeno con il binocolo, la crociera è uguale  vedi Capri ed il Golfo di Sorrento ma non ti rendi conto dei bassi di Napoli.
Berlusconi è colpevole di tutto quello che ci viene in mente dalla corruzione all’evasione, istigazione alla prostituzione all’acquisto di minorenni disponibili, ma sarà prescritto in eterno perchè le leggi, da sempre, proteggono i ricchi e potenti oltre che i dittatori.
Il Vaticano è il solito covo di serpi e di veleni ma la predica della domenica e quella del mercoledì è sempre la stessa, la famiglia, gli omosessuali, l’amore di Dio e le solite menate.
Intanto spuntano i coltelli da sotto le gonne dei cardinali.
La sinistra si è persa nei distinguo e si è ridotta come il pane grattugiato che, senza l’uovo dell’ideale, non riesce a stare insieme.
La destra fa sempre quello che ha fatto la destra populismo e mazzate alla povera gente, adesso poi domina la finanza parassita ed il liberismo che ha portato il capitalismo alla catastrofe, allo sfascio, ma loro hanno studiato e sanno come fare per salvarsi capitali e banche, mettere in conto alla massa i danno che loro stessi hanno procurato.
Il mondo economico e finanziario parassita è una metafora del Concordia con gli indennizzi al contrario, si è arenato durante la festa continua dei vari comandanti Schettino di cui sono piene le banche e Wall Street ed  ha prodotto morti e dispersi, ha creato danni irreparabili, psicologicamente, ai sopravvissuti ma i danni, gli indennizzi, li fanno pagare a noi.
Che sia La Grecia, Portogallo, Spagna o Italia non fa differenza purchè venga massacrata la massa impotente.
Non bastasse questo per mettere nell’ansia o la disperazione il popolino ci si è messa pure la natura ricordandoci che l’inverno è il periodo del freddo, del ghiaccio e della neve e noi non facciamo prevenzione, non ci organizziamo mai.
Nessuno di noi, specialmente in città, ha la legnaia con la scorta di legna, metafora, quando ne ha bisogno va al supermercato e pretende di trovarla.
E poi la tragedia finale che non è riferita ai morti di infarto per spalare la neve, ai morti per freddo tout court o a quelli nelle ambulanze bloccate dal ghiaccio, ma alla sospensione di alcune partite di calcio in serie A ed anche nelle serie minori.
Il gradimento del boia della finanza parassita e speculatrice è in crescita, Casini addirittura lo candida come prossimo leader dei moderati, e noi andiamo avanti a scrivere, lamentarci, incazzarci, senza che cambi niente.
Non solo, gli unici indignati scatenati che vediamo in giro disprezzano la politica e non si rendono conto che è come andare in guerra in un corpo a corpo senza fucile e baionetta.
E’ ovvio che vincerà quello con il fucile e la baionetta.
La politica è uno strumento, è un coltello, sta a noi usarlo per tagliare una costata  o infilarlo nella schiena di qualcuno.Noi non dobbiamo disprezzare lo strumento dobbiamo disprezzare chi ne fa un uso sbagliato e smetterla di pensare alla pace sociale che è uno dei, tanti, modi per mettercelo in quel posto.
Non può e non deve esserci pace sociale con differenze così enormi tra cittadini dello stesso Paese. NOn sarebbe nemmeno democrazia ma regime.
Buona domenica. 



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