Oggi valichiamo i confini italici per spostarci verso mete sudamericane, in una città considerata da molti come la più bella del mondo: Rio de Janeiro.
Le prime immagini che affiorano alla mente pensando al Brasile sono, certamente, immagini calde, colorate, volti allegri, spiagge sterminate, sole splendente.
Ma nel cuore della magnifica Rio de Janeiro c’è dell’altro.
Tra il 1880 ed il 1887 fu eretta, grazie al contributo di 43 emigrati portoghesi, la Real Gabinete Português de Leitura, una magnifica biblioteca in stile neogotico.
L’edificio fu progettato dall’architetto Rafael da Silva e dal portoghese Castro.
La biblioteca ricorda, strutturalmente, una chiesa, per i suoi alti soffitti, per le vetrate colorate da cui filtra il sole generando un arcobaleno di luci, per la facciata, la quale fu concepita dai progettisti a modello del Monastero di Jeronimos, situato a Belém, Lisbona.
Lo stile neogotico è ben visibile anche all’interno dove vi sono mensole in legno colme di libri antichi, una sala di lettura su cui pende un grande lampadario in ferro ed in cui è esposto L’Altare della Patria, un monumento in marmo, avorio ed argento alto 1,7 metri.
Le sale sono aperte al pubblico dal 1900 e custodiscono circa 350.000 volumi tra cui opere rare come una copia di «princeps» di Lusíadas de Camões le «ordinanze del D. Manuel», «Tu, solo tu puro amore» di Machado de Assis e molte altre.
La Real Gabinete pubblica una rivista semestrale chiamata Convergência Lusíada che tratta di Storia, Arte, Antropologia, Lingua portoghese e Letteratura ed indirizzata principalmente a studenti universitari.
È possibile visitare il sito internet ufficiale della biblioteca (in lingua portoghese) a questo indirizzo.
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