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Non solo Indie 7 - Thailandia, gli eco mostri di Railay Beach

Creato il 07 luglio 2012 da Mariagraziacoggiola
Me lo avevano detto di evitare Railay Beach, a Krabi, perche' devastata, non dallo tsunami, ma dall'aggressiva cementificazione. Io ci sono voluta andare lo stesso ed e' stato uno choch. Il problema non e' il sovraffollamento dei turisti che sbarcano ogni giorno con le tail boat da Ao Nang oppure dal piu' discreto e economico porticciolo di Nam Mao.
Il problema vero sono i resort che ricreano a loro uso e consumo piccoli e brutti paradisi artificiali distruggendo i grandi e fantastici paradisi creati dalla natura. 
Mi sono quasi messa a piangere vedendo il marciapiede di cemento che si snoda tra le mangrovie di Railay East (VEDI FOTO), dove sono arrivata con la barca, per circa mezzo chilometri fino a raggiungere un eco mostro sull'estremita' della baia chiusa dalle tipiche colonne di roccia e giungla di formazione carsica.  Dall'altra parte invece, c'era un cantiere in costruzione, enorme, come se dovessero tirare su' un grattacielo. Railay e' parlando di una penisoletta minuscola, a cui si arriva solo in barca e che si attraversa da lato a lato in due minuti a piedi. E' un vero bijou della Thailandia, forse uno dei posti piu' affascinanti, per la presenza delle roccie, la sabbia bianca e il mare cristallino. Una classica cartolina insomma. Cosa da mettere in un museo come fosse la Gioconda o il David di Raffaello.
Invece per arrivare alla spiaggia di sabbia di Railay West, quella piu' scenica, con le rocce da arrampicare e la famosa grotta della principessa indiana Phra Nang (legata a una leggenda popolare e piena di simboli fallici del dio Shiva), bisogna passare lungo un alto muro di cemento, per fortuna ricoperto di bambu, dell'enorme e invadente Rayavadee resort. Non contenti dello scempio, l'hotel ha pure costruito un brutto un muretto in spiaggia per separare i preziosi clienti dalla plebe che grazie-a -Dio ha ancora il diritto di usare il litorale. Un diritto che spero nessuno mettera' mai in discussione.
Ma la cosa piu' assurda sono rumorosi trattori diesel a rimorchio che entrano in mare (dove forse c'erano i coralli!!!!!) per deporre i turisti sulle barche senza che si bagnino i piedi (VEDI FOTO). Manca infatti un pontile e le barche non possono arrivare a riva quando c'e' bassa marea. Non potevo credere ai miei occhi. 
Ma  la cosa piu' drammatica e' che nessuno si rende conto dello scempio generale di Rai Leh, anzi ho perfino trovato dei cartelli (FOTO)  che inneggiano alla sostenibilita' ambientale in mezzo al delirio di cemento. Che tristezza.

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