Sicuramente sarà l’età, ne sono quasi certa.
I vecchi sono dei rompipalle, aumentano gli anni e diminuisce la tolleranza, è una verità assoluta e lo sanno tutti.
Certi però invecchiano peggio perché altrimenti non riesco a spiegarmi come persone sino a poco tempo fa apparentemente normali, si siano trasformate nel muro del pianto.
Solo che i muri siamo noi, nel senso che loro piangono e noi facciamo sì con la testa, impotenti, perché interrompere un piangente equivale a vedersi piantare degli occhi pieni di risentimento in faccia e sentire pronunciare le fatidiche parole “beata te”.
E’ un’epidemia.
Beata te.
Mah.
Sicuramente sarà il lavoro che faccio, ne sono sicura.
L’esperienza cresce e il cuore si indurisce. Inoltre anche io invecchio, come tutti, e dunque la tolleranza che resta, è quella che è.
Una cosa però ve la devo dire.
Se litigate con tutti quelli che osano contraddirvi, se cambiate amici come io cambio rossetto, se siete i più sfortunati del sistema solare, se lavorate più di tutti senza frutto alcuno, se non trovate il fidanzato perché nessuno vi vuole, se quando incontrate una persona prima di dirle ciao sciorinate la lista delle vostre immani sfighe io ve lo dico.
Non sono io, non siamo noi.
Siete voi.
E per inciso noi, i fortunati, quelli che secondo il vostro pensiero sono “beati”, non pensiamo minimamente a voi piangenti come a gente sfortunata, da compatire, ma solo a come dei grandissimi rompicoglioni.
Da evitare.
Ecco perché nessuno vi vuole.
Io ve l’ho detto.
T.