Non sono una signora!

Se quei gran fighi obesi degli statunitensi hanno preferito un presidente negro (il mitico Obama) ad una donna (la moglie di quel rattuso di Clinton) ci deve pur essere un motivo. Anzi, la donna ha preferito passare al "lato oscuro" (so già che qualche ebete non capirà la presenza delle virgolette) piuttosto che sottoporsi all'umiliante sconfitta elettorale. La spiegazione è abbastanza semplice: le donne sono inferiori agli uomini, anche se questi sono negri, messicani, cinesi o ebrei. Se qualche tenera fanciulla stesse leggendo l'intervento è pregata di non chiudere la pagina web e maledire la mia anima, ma di continuare a leggere per cercare di capire quello che intendo dire (tentar non nuoce, magari ci riuscite, chi lo sa?). La concezione dell'inferiorità femminile deriva dal costume che la società impone ai poveri sfigati che ne fanno parte. Viviamo, infatti, in un mondo cazzuto coi peli sotto le ascelle, in altre parole maschilista, in cui le povere esponenti del sesso debole sono messe alle strette da quegli stronzoni dei maschiacci.Un tipico esempio che dimostri l'autenticità di questa teoria è il fatto che una qualunque ragazza spensierata, con la voglia di aprire la mente (ma anche le gambe) a nuove esperienze con gente diversa, ovvero la dà a tutti, risulta agli occhi della meschina e maligna gentaglia una TROIONA. Questa visione è comune sia agli uomini che alle donne, ovviamente salvo eccezioni come Maria De Filippi, e forse è l'unico punto su cui entrambi concordano. D'altro canto, se un qualunque ragazzo si compiace della compagnia di più partners, oltre a capire che il citato ragazzo è superdotato, il pubblico, incapace di farsi i cazzi suoi, vedrà questo tizio come un modello da imitare, un idolo, il nuovo Mussolini per Daloiso (per chi non lo conoscesse, è un mio compagno di classe che crede di essere fascista).
Stavolta però, l'opinione pubblica si spaccherà: è vero che i maschi darebbero la vita per trovarsi nei panni del suddetto latin lover, ma le ragazze la penseranno diversamente. Per le femminucce quel tipo sarà un bastardo che gioca coi loro sentimenti, che spezza loro il cuore dopo averle illuse, ma gli andranno dietro ugualmente a costo di accapigliarsi per guadagnare "un'esterna" con lui. Dunque, compiendo la stessa azione, l'uomo trae vantaggio a discapito della donna. In tanti altri casi emerge la disparità dei sessi, una barbarie per i più anti-conformisti. Anch'io ero arrivato al punto di ammettere l'errore che la società commette nell'inculcare una simile concezione alle persone. Poi però mi sono connesso ad msn... Ed ho letto questo in un messaggio personale: "MIA MAMMA MI A FATTO INTELIGENTE ,BELLA SANA MA SOPRATUTTA NAPOLETANA".
Se dovessi dare un commento a questa mostruosità, cancellerebbero il blog dalla rete, quindi desisto. Tuttavia, adesso posso finalmente dire come la penso davvero riguardo all'argomento trattato finora. Denigrando le donne, la società impone un costume sbagliato che intacca l'equilibrio del sistema? NO!

P.S. Sono dell'idea che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Quindi nessuno si ritenga tirato in causa, a meno che non abbiate la coda di paglia... Conosco ragazze degne di tutta la mia stima e poi si sa, su Ideale Zetetico tutto ciò che si scrive è a sfondo umoristico. ;)