Cosa hanno fatto i politici di Palazzo Ghilini? “La Provincia, infatti, dimentica della pessima figura fatta l’anno scorso quando – dopo che la Lav (Lega anti Vivisezione) aveva annunciato ricorso al Tar – in fretta e furia ha dovuto ritirare il provvedimento di abbattimento delle volpi, assunto nonostante il parere negativo dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, con la delibera 52/12 ha oggi rimesso agli “agricoltori” la facoltà di poter sparare, senza alcuna limitazione, ai cinghiali in transito nei loro terreni”.
Una decisione motivata dal dover contenere il numero di animali «altamente nocivi», presa all’unanimità dalòla giunta di Paolo Filippi. Unici assenti Maria Grazia Morando e Graziano Moro, insieme al collega assessore con delega su caccia e pesca, Filippo Pio Caldone.
Da anni la LAV propone il divieto di “produrre cinghiali negli allevamenti per poi immetterli in natura”. Una soluzione incruenta sarebbe la sterelizzazione: “Esiste un vaccino già sperimentato in altri Paesi phe permetterebbe di sterilizzare i cinghiali attraverso esche specifiche apribili solo dagli ungulati, senza colpire altre specie”.
Nonostante la decisione sia di un mese e m ezzo fa, la polemica si è riproposta in questo periodo, sotto elezioni.