Mi chiamo Enrico e dall’inizio del mese di ottobre 2011 ho deciso di diventare vegetariano.
Essere vegetariano, per me, non è solo rinunciare a carne, pesce e diretti derivati nella propria dieta: è molto di più.
E’ avere piena coscienza che ogni singolo essere vivente del regno animale ha una propria vita, una propria anima e una propria dignità. E soprattutto dei sentimenti che, data la natura differente dall’Homo Sapiens, esprimerà in maniera diversa dalla nostra, ma non per questo meno “reali” o “nobili”.
E’ avere a cuore la propria salute, che migliorerebbe notevolmente se si acquisisse consapevolezza della dannosità della carne e dei suoi derivati. Rinunciando a farsi deliberatamente del male, facendosi plagiare e manipolare da una società che ti vuole “in un certo modo”.
E’ volere un mondo in cui si possa vivere in pace ed in armonia con la natura, preservando quanto di più prezioso esiste: il nostro pianeta e la nostra vita.
E’ insomma una filosofia di vita, ambientalista ed ecologista, che passa per la rinuncia ad alimentarsi di chiunque possegga un sistema nervoso che lo faccia pensare ed un cuore che gli batta in petto. Come noi.
Gli incontri della seconda edizione di Palermo della Settimana Vegetariana Mondiale mi hanno veramente aperto gli occhi ed il cuore, portandomi a considerare ciò che per gli “onnivori” è SOLO CARNE o SOLO PESCE per quello che realmente è: pezzi cotti di cadavere animale.
P.S. Fra l’altro non è assolutamente vero che essere vegetariano sia una rinuncia alimentare; anzi è un’occasione per arricchire la propria dieta con idee nuove, come i tanti cereali (farro, miglio, orzo, avena, sorgo, segale, mais, …) o le sempre più note proteine vegetali (tofu e seitan).