Perché mi priverebbe di una delle gioie della mia vita, ovvero bertucciare in tutto il pianeta alla scoperta di cose belle, buone, desiderabili, curiose, invidiabili e anche no.
E' oggi il turno degli alberi di Natale, protagonisti delle instagrammate dicembrine ancor più dei gatti governatori del mondo, dei cani crudelmente addobbati e delle colazioni. No, non è vero: per qualche temibile teoria del complotto, i cappuccini restano leader indiscussi del lato oscuro di Instagram.
Ma torniamo all'hashtag da monitorare: #alberodinatale. Impossibile non pubblicare una foto del proprio alberello di cui si va sempre fieri e potenti, è una giuoia tirarlo fuori dalla cantina, spruzzarlo con un Millefiori a caso perché magari ha preso l'odore di muffa e salami, addobbarlo da soli (per esseri sicuri di farlo bene) o in compagnia per poter aggiungere l'hashtag #FacimmBurdell e magari avere la brillante idea di appenderci i biscotti che qualcuno mangerà in 3,2,1. anatalepuoi
Quando ho visto queste foto ho sentito un'emozione in corpo pari a quella del 25 dicembre: è già Natale amici, brindiamo insieme a loro. onlythebrave
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