Non vivo bene il sesso. Posso usare il Viagra?

Da Sessuologiacagliari @DessiAntonio
Lettera: (...) Le scrivo perchè da un po' di tempo vivo un disagio che ha che fare con la mia vita sessuale. Premetto che sono giovane, ho 28 anni e conduco una vita normale, come la maggior parte dei ragazzi della mia età. Anche se la mia vita procede normalmente mi ritrovo alla mia età a non essere riuscito ancora a vivere con tranquillità il sesso. Quando ho la possibilità di avere una partner mi accade di aver così tanta paura di perdere l'erezione che alla fine accade proprio ciò che più temo. Questo mi causa molto disagio. Mi sono rivolto ad un andrologo che mi ha suggerito il Viagra per sbloccarmi psicologicamente. Le scrivo perchè trattandosi di aspetti psicologici ho dei dubbi e vorrei anche il parere di uno psicologo.
Risposta: Le problematiche relative alla perdita di erezione sono vissute, ad un certo punto della vita,  da un numero elevato di uomini. Queste problematiche possono interessare anche uomini di giovane età, ma le cause sono solitamente differenti rispetto a quelle di uomini che hanno passato la mezza età. Nello specifico di uomini in giovane età è molto frequente riscontrare la causa della perdita di erezione in problematiche di natura psicologica, infatti, un aspetto psicologico profondo o problematiche legate all'ansia, possono essere fattori che favoriscono la perdita dell'erezione.Il Viagra è un farmaco che viene utilizzato per difficoltà di erezione su base organica, per esempio dovute a cause vascolari, neurologiche o legate a traumi fisici. E' pertanto un farmaco rivolto ad una tipologia specifica di uomini che soffrono di questo disagio. L'utilizzo nella fascia di età tra i 20 e i 30 anni dovrebbe essere legato a situazioni cliniche specifiche, in genere più rare, e la cui competenza è sempre del medico specialista in andrologia.Tuttavia il Viagra è uno tra i farmaci più venduti al mondo. Certi dati ci possono suggerire che spesso se ne fa un uso che va ben al di la delle reali esigenze e viene utilizzato anche da molti giovani uomini perfettamente in salute per garantirsi di non fallire con la partner, o per mascherare un problema psicologico che per svariati motivi non si vuole affrontare.
Il Viagra non favorisce l'elaborazione di una problematica psicologica. Spesso viene utilizzato nei casi di ansia da prestazione, anche in giovane età, e questo perchè si è creata una corrente di pensiero che sostiene che la possibilità di avere con certezza l'erezione e conseguente rapporto sessuale nonostante l'ansia da prestazione aiuterebbe a sciogliere il nodo psicologico e a sviluppare maggiore fiducia in sè stessi.In realtà da un punto di vista psicologico l'approccio alla disfunzione erettile descritto si inserisce in un circuito che alimenta il problema, per esempio contribuendo alla cultura della prestazione e del funzionare sessualmente a tutti i costi. Crea un blocco nell'individuo perchè non favorisce l'elaborazione delle problematiche che stanno alla base dell'ansia. Fornisce una soluzione basata sull'abituarsi a risolvere i nodi psicologici con un farmaco, mentre invece lo strumento elettivo in questi casi è la consulenza psicologica e la psicoterapia.Il Viagra è vero, garantisce proprio una gran bella figura. A questo il soggetto che ne fa uso, e spesso in giovane età, innesca un circolo vizioso basato sulla performance, per il quale risulterà sempre più difficile accettare di vivere una sessualità più naturale e in linea con le proprie emozioni e sensazioni. In questo caso il blocco psicologico oltre che rimanere intatto perchè nessuna delle paure viene affrontata, viene affiancato da un meccanismo di dipendenza psicologica attivato dalle risposte ottenute a livello di prestazioni sessuali.Sulla base di queste considerazioni il Viagra non è indicato nella cura di aspetti psicologici, ma risulta sicuramente una tipologia di terapia per tutto ciò che riguarda le problematiche di natura organica. Tuttavia spesso la sua prescrizione è animata dalle migliori intenzioni, ma è importante riconoscere la soluzione che propone. Ci possono essere dei protocolli clinici che integrano l'intervento farmacologico con quello psicologico, e sono quelli più efficaci. Affrontare in psicoterapia gli aspetti psicologici che favoriscono la disfunzione erettile può rappresentare un momento in cui ci si può interrogare sulla propria sessualità, se ricercare ancora scambi sessuali performanti, o se iniziare a costruire una vita sessuale più autentica, liberi dalla paura di non essere accettati, e capaci di dialogare con il/la partner.
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