Oggi è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi profondi c’è un mondo fatto soltanto di silenzio. All’improvviso la voce, gutturale, dice: «Pecché vola via?».
Un uccellino è volato via e Matteo l’ha capito prima di tutti. Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice. È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità.
All’inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: restare uniti grazie all’amore. Ma è stato proprio l’amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti sconvolgono la vita quando meno te l’aspetti. Lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. E poi ti trascina nell’impeto di inseguire i tuoi sogni. Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare: «Papà, non volare via».
Questa è una storia che parla di tutti noi, che parla di un amore grande e imperfetto.
Questo è il romanzo di un bambino coraggioso, di un padre spaventato e di una ragazza con i piedi per terra. Ma anche quello di una madre che non ha dimenticato di essere una donna.
Questo è il momento indecifrabile della vita in cui amore, colpa e perdono si fondono in un unico istante.
Ho preso in mano questo libro pensando di andare incontro a un certo tipo di storia, quando invece ho trovato tutt’altro.
Questo è un libro su quegli amori che cerchi di dimenticare e che poi ti si ripropongono a tradimento rischiando di far saltare tutto quello che hai costruito negli anni.Questo è un libro sulle fragilità umane e sulle ipcorisie di cui si nutrono la stragrande maggioranza dei rapporti di coppia. Questo è un libro che ci racconta che spesso si fanno scelte per amore di chi ci circonda e non per noi stessi.
Si tratta, quindi, della storia di una famiglia alle prese con problemi ordinari e, soprattutto, con quelli straordinari derivanti dalla disabilità di Matteo, personaggio forse troppo poco presente nel romanzo, nonostante le premesse.
Il messaggio finale è che, nonostante tutto, la famiglia è ciò che davvero conta e non importa da cosa sia rappresentata o da chi sia composta perché è l’insieme di tali persone e i sentimenti d’amore che la attraversano a definirne la forza.