Sandra ed Alberto sono i loro genitori, presi dalla condizione del secondogenito hanno stravolto le loro vite, lei ha lasciato il lavoro e lui s'è fatto più distante, spesso preso dal rimpianto per non aver vissuto a pieno il suo primo amore.
Quando Camilla, l'amore giovanile di Alberto, si rifà viva, i loro sentimenti riemergono e li travolgono fino al giorno in cui Alice li vede e la bolla di clandestinità scoppia tra le loro mani. Alice, turbata, sparisce per diverse ore e la verità raggiunge presto anche Sandra.
Riusciranno i due a mantenere unita la famiglia e ricucire lo strappo tra di loro? Lascio a voi scoprire il se e il come.
Gli eventi si svolgono principalmente in una giornata con ampi feedback sul passato e poi vedono l'evolversi delle vite dei protagonisti pochi anni dopo tale fatidica giornata. Il tutto è visto con gli occhi dei quattro componenti della famiglia anche se il vero narratore è il capofamiglia, Alberto. Di tanto in tanto ci sono dei titoli per dei macrocapitoli e questi non sono altro che regole del gioco degli scacchi, una passione che si trasmette di generazione in generazione nella famiglia.
L'autrice è riuscita benissimo a calarsi nei panni maschili, quelli di marito e padre che in genere sono diversi da quelli di madre e moglie.
Si tratta, quindi, della storia di una famiglia che affonta i problemi ordinari e quelli straordinari come posso essere la disabilità o il tradimento. Il messaggio finale è che, nonostante tutto, la famiglia è ciò che davvero conta e non importa da cosa sia rappresentata o da chi sia formata perchè è l'unione di tali persone e i sentimenti d'amore che le caratterizza a farne la sua forza.
Una bella storia seppure non facile o spensierata che ho letto tutta d'un fiato.
Esplicativi, alla fine, sia la nota dell'autrice che l'intervista a lei fatta.