All’indirizzo del blog (lo ripeto: noinonne@gmail.com) mi vengono talvolta richiesti “pareri personalizzati”, che volentieri cerco di formulare, in tutta modestia e soprattutto attraverso il dialogo con l’interlocutore. Uno dei temi ricorrenti riguarda la presenza eccessiva dei nonni nella vita delle giovani coppie. Se ne parla parecchio nel web e di recente ho fatto un nuovo giro esplorativo. La corrispondenza che riporto mi sembra interessante, dal sito: http://www.bimbinsalute.it/roller/esperto/entry/psi-nonni-invadenti-2.ht
Sono un papà che come tanti passa molto tempo con suo figlio, ma la continua presenza dei genitori della mia compagna mi esaspera e mi crea continui scontri interiori con me stesso.
Egli racconta poi come questi nonni, pur vivendo in un’alta città, sono sempre nella nostra, se gli dici che non hai bisogno loro si impongono, si vogliono sentire utili a tutti i costi in un modo o in un altro vogliono imporsi. La compagna sembra trovare normale la presenza dei suoi, cui il bambino è stato spesso affidato in precedenza, quando il papà era assente tutta la settimana per lavoro, e ne consegue uno stato di disagio anche per la coppia.
La situazione ( opposta rispetto a quella di Silvy!) è molto diffusa. Ma vale la pena di mettere in evidenza la risposta della psicologa infantile, la dott.ssa Silvia Piva, la quale sottolinea come, nel caso dei nonni invadenti, meriti attenzione non solo l’atteggiamento dei nonni, ma quello del genitore/figlio. Più di frequente la mamma, ma non mancano padri che considerano “normale” e in certo senso impongono l’assidua presenza dei propri genitori. Cerchi di capire soprattutto perché sua moglie fa così fatica a lasciare il suo status di figlia… consiglia infatti la terapeuta. Riporto alcuni brani della sua risposta.
Che cosa porta questi nonni ad essere così soffocanti?
Che cosa porta sua moglie a rimanere ancora così figlia, tanto da non riuscire a fare a meno dei suoi genitori, tanto da non riuscire a promuovere la sua nuova famiglia?
I nonni certamente attraverso suo figlio colmano un vuoto: l’età che avanza, una coppia stanca… cosa c’è di meglio di un bambino per recuperare vitalità e speranza?
Fin qui tutto bene… ma il problema è che questo bambino sta diventando il loro e questo li rende sempre più “potenti” e “invadenti” e in più il vostro bambino diventa …uno strumento, che viene utilizzato dai nonni in modo controfobico (la paura della vecchiaia e della morte).
E poi c’è il problema di sua moglie, cosa la porta a “dare” suo figlio ai propri genitori?
È importante parlarne molto, cercando di vedere sia i problemi gestionali concreti sia quelli, più importanti, di natura relazionale.
I nonni sono bravissimi ed adorano il bambino, ma per il bene di tutti bisogna porre dei sani limiti(…) La vostra coppia viene inconsciamente attaccata dalla presenza continua dei nonni e la coppia va protetta, perché è il cuore di ogni famiglia.
Ne parli tantissimo con sua moglie, non attaccando i nonni, ma centrando il discorso sul bisogno, di suo figlio in primis, di avere il vostro nido, senza interferenze educative o relazionali.
Trovo molto consigliabile questo approccio. E’ notorio che le coppie afflitte da nonni invadenti arrivano spesso al litigio; dovrebbero in primis fare un po’ di “analisi”, per meglio conoscersi (anche nelle inevitabili debolezze) e costituire un fronte comune, per quanto affettuoso, contro i nonni invadenti. Ai quali, inutile dirlo, gioverebbe il medesimo approccio autocritico: “La mia presenza presso figli e nipoti non è per caso eccessiva?”
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