Questi di Sassuolo sono stati invece denunciati dalla figlia e da suo marito (che nel frattempo sono andati a vivere altrove, sempre in regione) e condannati a due mesi di reclusione (con la pena sospesa). Quale l’accusa?
Hanno messo in atto nel corso del 2010 «invasioni, telefonate insistenti e appostamenti per intromettersi nell’educazione della nipote», al punto da inquadrare i loro comportamenti, secondo l’accusa, nel reato di stalking. Il caso giudiziario è più unico che raro, sul panorama nazionale se contano davvero pochi.
L’ avvocato che difende i due suoceri, 70 anni lui e 69 lei, ha annunciato il ricorso alla Corte d’appello. Presenti in udienza entrambi i coniugi imputati che si sono difesi ribadendo, dall’inizio della vicenda giudiziaria, lo stesso concetto: «Noi volevamo semplicemente vedere nostro nipote. Era ed è un nostro diritto». Il pm aveva chiesto per i due pensionati una condanna ad un anno a testa.
Ho trovato la notizia ne Il resto del carlino. Il corriere della sera aggiunge altri particolari: «Non sono contenta – dice la nonna subito dopo il verdetto – questa sentenza comunque non mi permette di chiedere al tribunale di incontrare i miei nipoti: la più grande ha ormai 11 anni, il più piccolo, nato nel 2010, non l’abbiamo mai visto». Di segno contrario invece il commento del legale della figlia (…): «Il nostro obiettivo è stato raggiunto: è stato dimostrato che quello che sostenevano i figli era vero, che la condotta dei nonni è stata giuridicamente sbagliata»
E addirittura: Tra gli episodi al centro del processo, il presunto tentativo da parte del nonno di manomettere la macchina della figlia per impedirle di andare a prendere la bambina, le insistenze dei nonni nel voler vedere la nipotina all’asilo nel giorno del terremoto nel Modenese, i pedinamenti dei camion dei traslochi quando la figlia decise di trasferirsi…
Nonni invadenti, insomma, oltre ogni limite. Sospendo il giudizio in attesa dell’appello. Significativo però che la denuncia sia partita dalla figlia della coppia… Notoria infatti la tendenza delle mamme ad appoggiarsi ai propri genitori.
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