Nonostante la volatilità sia sempre alta Bene The Travele...

Da Pukos

Nonostante la volatilità sia sempre alta

Bene The Travelers e Boeing, in calo Merck e Chevron. Sul Nasdaq vola Citrix Systems, ancora in calo Regeneron Pharma.

Come le Piazze europee anche Wall Street ha risentito pesantemente delle notizie arrivate da Bruxelles, ma dopo aver perso gran parte del guadagno  accumulato nella prima mezz’ora di contrattazione, ha comunque mantenuto il segno positivo anche al fixing.

La volatilità non è mancata, a mo’ d’esempio cito ciò che è accaduto negli ultimi dodici minuti sull’indice Dow Jones, per sette minuti si sono viste solo vendite e l’indice è sceso di 22 punti, negli ultimi cinque minuti si sono visti solo acquisti e l’indice ha riguadagnato 22 punti.

Obiettivamente la vicenda greca è imprevedibile, ma ora sembra proprio sia manovrata ad arte, un giorno dicono di essere vicinissimi ad un accordo ed il seguente, invece, che le posizioni sono distantissime.

Mentiva chi diceva “vicinissime”? O chi (ma forse è sempre quello di prima) ora dice “lontanissime”?

E poi quanto è stucchevole sentire le controparti utilizzare ancora quelle ormai trite e ritrite metafore di carattere sportivo (“ora la palla è nel loro campo”, oppure “continua il ping pong”).

Ma cerchiamo anche di dare qualche notizia di carattere economico, anche se non hanno alcuna influenza al momento nel determinare l’andamento dei listini azionari.

Come ogni giovedì era atteso il dato sulle prime richieste di sussidi alla disoccupazione, risultate in aumento a 279.000 unità, poco oltre quindi il consenso che si fermava a 278.000 unità. Abbiamo saputo poi dal Dipartimento al Commercio che i prezzi all’importazione, a maggio, sono saliti al livello più alto degli ultimi tre anni, il risultato è dovuto però interamente all’aumento dei prezzi petroliferi.

Ma forse il dato più atteso era quello delle vendite al dettaglio salite a maggio dell’1,2% poco al di sopra delle attese.

Dow Jones (+0,22%) prosegue il rimbalzo The Travelers (+0,96%), a seguire Boeing (+0,95%) e United Technologies (+0,70%)

Sul fondo Merck (-1,17%), Chevron (-0,70%) e Coca Cola (-0,57%).

S&P500 (+0,17%) stratosferica Eli Lilly (+4,10%) che ha guadagnato oltre dieci punti percentuali nelle ultime tre sedute. Raddoppia il gran balzo della vigilia Baxter Int. (+3,39%) e finalmente arriva il rimbalzo per Norfolk Southern (+2,20%)

Torna a calare Freeport McMoran (-3,06%) così come Altria Group (-1,81%), immancabile il ribasso di Apache Corp. (-1,37%).

Nasdaq (+0,11%) vola Citrix Systems (+6,70%) sulle voci di una maggior generosità verso gli azionisti, sale di nuovo Expeditors Int. of Washington (+1,64%) così come Amgen (+1,55%)

Terzo segno meno di fila per Regeneron Pharma (-2,19%), inevitabili prese di beneficio per Intuit (-1,54%) dopo il record della vigilia, quindi Applied Materials (-1,30%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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