Nonostante Wall Street dia segnali contrastanti
Qualche vendita ad inizio seduta, ma è arrivato immediato il rimbalzo, bene in particolare Tod’s, UnipolSai e Tenaris. In calo Saipem e le Banche Popolari.
Dopo i rialzi avvenuti nella nottata sulle Borse asiatiche, anche la Vecchia Europa ha ingranato la marcia giusta andando a terminare sui massimi di giornata.
Wall Street al momento viaggia contrastata con il Dow Jones tutt’ora in territorio positivo grazie in particolare a Du Pont che sale a doppia cifra “festeggiando” le dimissioni della Ceo, prevalgono le vendite, invece, sia sullo S&P500 che, soprattutto, sul Nasdaq, appesantito dal crollo del comparto biotech.
Tutti aspettano con una certa apprensione di conoscere le minute del FOMC che saranno rese note giovedì prossimo assieme ai soliti dati sul mercato del lavoro, e non dimentichiamo che sempre nella stessa giornata comincerà di nuovo il valzer delle trimestrali con Alcoa.
Intanto il FMI ha tagliato le stime di crescita mondiale.
Ma torniamo alla nostra Piazza Affari, l’indice di riferimento, il Ftse Mib (+0,92%) è tornato sopra quota 22.000 punti avvicinandosi alla media delle quotazioni dell’ultimo anno.
Tre i titoli che oggi hanno messo a segno un rialzo superiore ai tre punti percentuali, si tratta di Tod’s (+3,82%) in una giornata buona ma non eccellente per il comparto del lusso, visto che Luxottica (-0,16%) e Moncler (-0,32%) sono finite in rosso, UnipolSai (+3,59%) che mette a segno il sesto rialzo di fila e Tenaris (+3,13%) che torna su quotazioni che non vedeva dallo scorso giugno.
Si ferma ai piedi del podio, ma conferma il proprio momento magico Mediaset (+2,97%), tuttavia il titolo del giorno è senza dubbio A2A (+2,73%) che con il quinto rialzo consecutivo supera quota 1,2 euro, non accadeva dal lontano 2008.
Bene anche Finmeccanica (+2,65%), Yoox Net-a-Porter (+2,10%) di nuovo sopra quota 30 euro e la solita Campari (+2,00%) nei pressi di nuovo del proprio record storico stabilito un mese fa.
Dopo il boom della vigilia ritraccia Saipem (-3,12%) che rimane comunque sopra quota 8 euro, quindi troviamo quattro titoli bancari: BpM (-2,00%), Banco Popolare (-1,32%), Ubi Banca (-1,05%) e Bper (-1,04%).
Per il comparto principe del nostro indice di riferimento, quindi una seduta negativa soprattutto per le “Popolari”, Unicredit (+0,69%), Mediobanca (+0,97%), Intesa Sanpaolo (+1,12%) e Banca MPS (+1,12%) hanno invece terminato la giornata in guadagno.
Ed ora attenzione a Wall Street, soprattutto per monitorare i cali che si stanno registrando sull’indice dei titoli tecnologici, un segnale da non sottovalutare.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro