Come tantissimi altri piatti tipici regionali, anche questo primo nasceva come un cibo economico ma allo stesso tempo sostanzioso che si preparava agli inizi del secolo scorso tra le famiglie meno agiate.
In molti vi starete chiedendo che cavolo è sta "fioretta". Il nome Fioretta richiama appunto il fiore del latte prima di diventare ricotta o formaggio in genere. Ora io non vi so spiegare bene tutto il procedimento vero del come una volta si trasformava il latte in formaggio, qui ci vorrebbe il mio nonno, lui ve lo spiegherebbe per filo e per segno. Vi basti sapere che la fioretta ha una consistenza liquida ma abbastanza densa ed è già un po' saporita.
N.B. ve lo dico sottovoce che altrimenti i membri della confraternita degli gnocchi mi fucilano, ma in sostituzione della fioretta potrete usare la ricotta, il gusto ovviamente è diverso, non saranno più gli originali ma riesce lo stesso a dare l'idea del tipo di piatto.
SE VOLETE SAPERNE DI PIU' VI LASCIO IL LINK DEL SITO DELLA CONFRATERNITA DOVE C'è TUTTA LA STORIA E LE INDICAZIONI SPECIFICHE (QUI).
Allora la ricetta è un po' approssimativa perchè io vado molto "a occhio" ma cercherò di darvi indicazioni precise.
INGREDIENTI (per 6 persone)
1 litro di fioretta (o 500 gr. ricotta diluita con il latte)
1 kg. farina bianca
sale
burro q.b.
formaggio grana
ricotta affumicata (a piacere)
1 uovo (non tutti lo mettono, ma per legare meglio il tutto secondo me ci sta)
salvia
Impastate la farina con la fioretta aggiungendo un pizzico di sale e l'uovo. Io di solito mi faccio aiutare da qualcuno per tenere la terrina perchè l'impasto è abbastanza corposo e deve diventare "colloso" e "pesante". Se vi sembra troppo molle aggiungete farina, ma non troppa altrimenti una volta cotti saranno troppo duri.
Una volta finito di impastare. Mettete a riposo il tutto in frigorifero per qualche ora. Di solito io li preparo il giorno prima per il giorno dopo, ma se avete fretta basta anche una mezzoretta.
Mettete l'acqua a bollire, salate e con il cucchiaio adagiate uno alla volta gli gnocchi nell'acqua. Di solito si fanno circa 20 gnocchi a persona. Vi consiglio di farne un po' alla volta.
Gli gnocchi una volta cotti saliranno a galla e dopo un paio di minuti estraeteli con la schiumarola.
Nel frattempo avrete messo in un pentolino del burro (circa 100 gr. ma andate a piacere) a sciogliere con delle foglie di salvia. Lasciatelo cuocere ma non bruciare!
Una volta cotti gli gnocchi conditeli con il burro fuso, spolverateli con il formaggio e se volete con della ricotta affumicata e gusteteveli.
Se avete delle domande in merito, non esitate...e buon appetito!
Rà <3