Normali stranezze

Da Wondermum
Tardo pomeriggio afoso.
Pedaliamo verso casa.
Io continuo ad avere il dubbio che la mia bicicletta sia frenata, perchè faccio una fatica folle.
Ne sono convinta da circa quattro anni.
Sì. lo so, dovrei portarla a controllare, perchè dalla mia manutenzione ordinaria annuale non sono riuscita a capirlo.
Contando che la mia manutenzione consiste nel gonfiare le gomme quando sono sgonfie e... gonfiare le gomme quando sono sgonfie.
Beh, avvito anche campanelli, portaborracce penzolanti e tiro su catene cadute. Ma solo quando cadono.
In effetti nella lista di cose da fare 'Portare la bici dal ciclista' viene solo dopo 'Cercare un ciclista' e altre milleduecento cose che reputo più importanti, tra cui 'Fare la french manicure al criceto della vicina'.
Questione di priorità.
Allo stesso tempo ho anche la netta sensazione che Nanà abbia superato la soglia del "trasportabile".
Mentre sudo come un'iguana marina sulla secca, immersa nelle mie peregrinazioni mentali e, come un mantra, ripeto a Nanà "Ti metto a dieta. Ti metto a dieta. Ti metto a dieta...", Canterina rallenta, mi si affianca e mi urla:
"Mamma, ma perchè alcuni mi guardano?"
"Mah, non saprei proprio, secondo te?"
"Non lo so... Perchè??"
"Mmmm... Fammi pensare... Forse perchè... stai pedalando allegramente per le strade di Milano con in testa una CUFFIA DELLA DOCCIA?!?!?!"
"Embè?! Che c'è di strano??"
"Ah, non chiederlo a me! Sei mia figlia. Per me sei del tutto normale."


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