Il suo lavoro più famoso è il cortometraggio Neighbours (1952), in cui sperimenta una nuova tecnica: l'animazione di vere persone. Il film mostra due uomini seduti tranquillamente nei giardini delle loro case quando un fiore sboccia sul confine tra le loro proprietà. Nella lotta che ne consegue, il fiore è distrutto e gli uomini sono uccisi.
Interpretato da due suoi collaboratori, Paul Ladouceur e Grant Munro, che vengono messi in posa 24 volte al secondo seguendo una tecnica per certi versi più difficile dello stop-motion di oggetti inanimati, il film è girato con uno stile allegro che stride con la sinistra allegoria del racconto. Gli attori, costretti a strane pose, sembrano muoversi meccanicamente come marionette e la combinazione fra realismo e formalismo è perfettamente funzionale alla favola, che contiene un forte messaggio sociale di pace e di antimilitarismo.