Ancora qualche giorno e poi, nell’arcipelago norvegese delle Lofoten, entrerà in funzione la prima centrale elettrica al mondo alimentata dalle maree. Il progetto è della Hydra Tidal, che lo ha realizzato insieme con altre aziende locali. Morild – questo il nome dell’impianto – è già stato sistemato in mare, zavorrato per l’immersione poco sotto la superficie dell’oceano.
Morild la centrale elettrica norvegese alimentata dalle maree
La piccola centrale produrrà 5 gWh (cinque milioni di chilowattora), che dovrebbero soddisfare le esigenze energetiche di 250 famiglie. Morild è il primo dei 130 impianti che saranno installati nel mare delle Lofoten entro il 2015. L’obiettivo dei produttori è generare 600-700 gWt (Gigawatt termici).
Morild è una struttura semisommersa, ancorata al fondo del mare e in grado di resistere alle estreme condizioni metereologiche della zona. La parte emersa (altezza di sette metri sul livello del mare) sembra un piccolo faro. Il funzionamento è simile a quello degli impianti eolici, solo che le pale sono sott’acqua, mosse dalla marea invece che dal vento. L’impianto è dotato di quattro turbine. Quando c’è necessità di manutenzione, l’acqua di zavorra viene pompata fuori e la centrale riemerge e diventa una zattera.
Il funzionamento di Morild
La Hydra Tidal e gli altri partner del progetto hanno concordato la localizzazione dell’impianto con le associazioni ambientaliste e con i pescatori della zona.
La freccia rossa indica l'arcipelago delle Lofoten
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