Nostalgie d'Irlanda

Creato il 22 luglio 2014 da Blackcat80
Mi sono appena whatsappata (??) sentita su Whatsapp con Ginger Cat, che sta per partire per il Donegal.
In realtà lei era un pochino in ansia per alcune questioni logistiche (l'aeroporto Charles De Gaulle ha una brutta nomea quando lo si usa come scalo di connessione), ma io ne ho approfittato per sognare un po' ad occhi aperti con lei sui luoghi meravigliosi che vedrà.
Io non mi posso lamentare, perché dopodomani sarò in partenza anch'io, per la Polonia; però l'Irlanda ha sempre un posto molto speciale nel mio cuore... e quindi adesso ho gli occhi pieni di distese verde smeraldo e di profondi cieli in movimento.
Con qualche lepricano che salterella in mezzo, ovviamente.
E poi, se non lo sapete, in Irlanda, come in tutti i Paesi di origine celtica, i gatti neri sono considerati portatori di fortuna - fattore che considero sempre come indice di una civiltà superiore ;)
In Irlanda, addirittura, c'è la leggenda del Lucky Black Bog Cat, il Gatto Nero delle Torbiere, che pare sia un felino di dimensioni superiori al normale che si aggira quatto quatto per le torbiere e si aggradi di portare buona sorte a coloro in cui si imbatte.
Direi che quindi un bel posto nostalgico sui posti irlandesi che più mi sono rimasti nel cuore ci può stare.
Forse avrei dovuto inserirlo nella serie "Amarcord", dal momento che sono ormai quasi passati 10 (!!) anni da quando ho messo piede (anzi, zampa) sull'Isola di Smeraldo - però, che ci volete fare, a me sembra ieri...
E quindi ora vi condivido quei pezzettini di verde e di cielo che mi sono rimasti negli occhi e nel cuore:
[*] Clonmacnois
E' stato uno dei primissimi posti che avevo visitato e che mi aveva fatto immediatamente realizzare, con stupore e gioia, di trovarmi finalmente nella mia amata Irlanda.
Dell'Irlanda ero innamorata ancora prima di vederla, e l'occasione di poterla finalmente vedere e toccare con i sensi e non solo con la fantasia è stata per me a lungo sognata e desiderata.
E' stato uno di quei viaggi che si sognano per anni e che, quando finalmente sei lì, quando l'hai realizzato, non ti sembra quasi vero.
Mi ricordo che mi aggiravo ovunque con un'espressione tanto estatica da apparire ebete, qualunque cosa mi emozionava. Persino i quadrifogli disegnati sulla coda degli aerei dell'Aer Lingus.
Ok - a mia parziale discolpa ero ancora parecchio giovane e ancora piuttosto inesperta di luoghi e viaggi.

Beh, ero andata in crescendo, perché Clonmacnois sicuramente era in grado di trasmettere molto più spirito d'Irlanda rispetto ai loghi delle compagnie aeree.
Si tratta di un agglomerato monastico che risale al 500 dC e che ai suoi tempi era stato parecchio potente ed importante, ma che nel corso dei secoli ha dovuto sopportare diversi saccheggi e distruzioni, sia ad opera dei Vichinghi che degli Inglesi.
Però ha retto decisamente bene a tutte le prove a cui la storia l'ha sottoposto, perché le sue rovine sono ancora abbastanza consistenti e permettono di farsi un'idea piuttosto chiara di come doveva essere questo insieme di chiese, edifici e tombe ai tempi del suo massimo splendore.

Vedere la maestosità malinconica delle croci celtiche che si stagliano contro l'infinita distesa verde, con indosso un velo sottile di nebbie e lo specchio d'acqua del fiume Shannon ai loro piedi era assolutamente mozzafiato.
Altro che quadrifogli dell'Aer Lingus...
[*] Connemara

Il mio primo pensiero mentre stavamo attraversando la regione del Connemara è stato "Oh, ma allora è vero! Questo posto esiste veramente!": il genere di paesaggio che la mia fantasia creava per ambientare le scene dei romanzi fantasy che leggevo da adolescente, o semplicemente per sognare ad occhi aperti, era lì - di fronte ai miei occhi.
Perfetto eppure reale, e pertanto ancora più bello di quanto avessi mai immaginato.

Mi pareva incredibile che qualcosa di così bello potesse essere vero.
Eppure lo era: potevo toccarlo, ci potevo camminare, potevo calpestare la sua brughiera...
Qualcosa di surreale, però, ce l'aveva comunque: il cielo era in perenne movimento, mutava i suoi colori ad ogni istante; l'erba era così verde che pareva dipinta; l'atmosfera era così rarefatta e velata che l'impressione di trovarsi in qualcosa di simile ad una fiaba o ad un sogno non riusciva ad abbandonarmi.

Nonostante il mio stupore ed il mio entusiasmo stavo zitta, perché mi aspettavo di imbattermi da un momento all'altro in una fata, o in un eroe proveniente da un'epoca lontana...

Però le uniche creature non umane che ho incontrato sono state delle pecore che giocavano a calcio.
Beh, pecore o fate, il Connemara è il posto in assoluto in cui desidero di più tornare: ho questo sogno un po' folle fra le prime posizioni della mia bucket list - esplorare l'intera regione a piedi, come facevano gli antichi viandanti, senza una meta, perdendomi e ritrovandomi nella sua bellezza...
[3] Cliffs of Moher

Beh, come non inserirle nella lista?
Sono una delle location più celebri ed iconiche d'Irlanda.
E questa è un po' la loro sfortuna, oserei dire, perché sono conseguentemente super-affollate la maggior parte del tempo.
Oltretutto, quando le ho visitate, il sentiero che le costeggiava (lungo 8 km) era in gran parte chiuso per lavori in corso, per cui la folla, oltre ad essere super, era anche tutta compressa in un unico punto.

Ok, ma non ho intenzione di lamentarmi troppo: la vista è in ogni caso stupenda e degna di tutta la sua fama.
In onore di questa vista mozzafiato ero anche riuscita a vincere la mia paura dell'altezza (che all'epoca era piuttosto forte e limitante), perché semplicemente non potevo essere arrivata fin lì e poi perdere l'occasione di guardare giù per godermi il panorama.
[*] The Ring of Kerry

Il "Ring" in realtà non è un anello, bensì una strada, o meglio, un itinerario di circa 200 km, lungo la penisola di Iveragh.
Deve la sua fama al fatto che offra una delle più incredibili collezioni del Paese di vedute panoramiche sul mare, ma anche alcuni luoghi storici notevoli, come ad esempio questo castello normanno:

E poi spiagge, casette colorate ed ovviamente tanto verde.
Una compilation del meglio dell'Irlanda, insomma.
Magari si chiama "Ring" perché è un gioiello ;)

[*] Kylemore Abbey

Questo edificio sembra un castello delle fiabe.
Non lo è, ma in compenso nella sua storia è stato molte cose: è nato nell'800 come residenza nobiliare, poi negli anni '20 è stato trasformato in convento ed oggi ospita una scuola privata femminile - con una retta piuttosto alta.

Ma, per quanto possa essere una costruzione interessante, ciò che la rende mozzafiato è in realtà la vista che la circonda - comprensiva del lago più azzurro e trasparente che abbia mai visto.

[*] Kilkenny
Una graziosa cittadina con alle spalle una lunga storia.
C'è un castello da visitare e molti altri edifici interessanti, inclusa la casa originale di una donna che era stata condannata come strega nel '300 ed un po' di rovine sparse di conventi.

Ma soprattutto - sapevate che da queste parti chi è un combattente tenace, in qualunque ambito, è soprannominato Kilkenny cat??
C'è un limerick (gli stornelli in rima tipici della tradizione irlandese) dedicato a questi due gatti di Kilkenny che si combattono fino all'ultimo sangue e si divorano a vicenda finché di entrambi non rimane che la coda.
Ok, è una storia piuttosto pulp, oltre che altamente improbabile; però, se la prendiamo in chiave metaforica, c'è di che tener alto l'orgoglio felino!
[*] Rock of Cashel

Quest'antica cittadina deve tutta la sua popolarità alla maestosa Rocca di San Patrizio che la domina da uno sperone roccioso, perfettamente visibile da qualunque angolo del paesino.

In passato era stato sede dei re del Munster, finché non è stato donato alla Chiesa: ciò fa sì che sia diventato una collezione pressoché unica di architettura medievale di stampo celtico, unendo sia quella sacra che quella secolare.

E, come già sapete, ci sono tre cose che su di me hanno una presa fortissima: le rovine, il Medioevo e i Paesi Celtici.
Provate ad immaginare cosa potete ottenere su di me combinando le tre cose insieme!
[*] Muckcross House

Si tratta di un elegante edificio in stile Tudor che risale alla metà dell'800 e che, soprattutto, è circondato da 11.000 acri di verde, che sono stati trasformati nel primo Parco Nazionale irlandese.

Dopo la prima istituzione il parco è stato espanso, ed oggi include una notevole ricchezza naturale, costituita da laghi, boschi e montagne.
Oh, e anche qualche palude!

La passeggiata nel parco (o perlomeno nell'area ridotta del parco attorno alla Casa) è stata decisamente piacevole, finché non ha cominciato a piovere... ma poco male, dato che nella dimora è oggi presente una bella caffetteria!
...E voi siete stati nella magica Irlanda? Quali sono i luoghi che vi sono più rimasti nel cuore??