Note a margine del congresso cittadino del pd di fidenza

Creato il 09 novembre 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1

"Santino" delle comunali del 2009
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Si è tenuto domenica scorsa il congresso del Pd fidentino che ha eletto Gallicani "segretario di circolo". Di questo si è occupato un post precedente nel quale, tra le altre cose, ci si chiedeva almeno in quanti hanno votato al Congresso  e quanti di questi hanno votato per Gallicani.
Diciamo anche che la Costituzione Italiana riconosce esplicitamente il ruolo dei Partiti Politici quando scrive, all’art. 49, che «tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere in modo democratico a determinare la politica nazionale». Come dire, secondo Costituzione un partito dovrebbe essere un mezzo per realizzare il bene pubblico.
Al contrario, generalizzando, possiamo dire che il partito  è diventato il proprio stesso fine,  perdendo ogni connotato ideale per trasformarsi in una aggregazione di convenienza.
Ritorniamo al congresso del Pd fidentino, dunque, si è votato  per il nuovo segretario e, a quanto in via non ufficiale siamo riusciti a sapere, si è votato, come prevede il regolamento regionale:

Per l’elezione del Segretario e del Direttivo di Circolo:
- L’iscritto/iscritta esprime il suo voto tracciando un segno nel riquadro che contiene il nominativo del candidato Segretario prescelto, oppure – nel caso di un solo candidato a Segretario – tracciando un unico segno in uno dei riquadri che contiene il SI e il NO.  con una scheda che aveva stampato un solo nome, quello di Gallicani, e sotto si poteva votare un Si oppure un No.  Dibattito pubblico? Inesistente, sostituito  con  incontri precongressuali  fra i vari gruppi interni al Pd (schematicamente a gradi linee: I Renziani, in gran parte ex democristiani della margherita ed ex bersaniani in fuga da Bersani; Gli ex PCI  (Fava, Bacchini); i giovani con Alessandro Stefanini che dopo Bersani sta riposizionandosi verso Renzi e lontano dal perdente Davide Malvisi al quale non rimane che riagganciarsi in cordata con Massari e il già visto).
Il ragionamento che ha portato un politicamente  nessuno come Gallicani alla segreteria del Circolo fidentino del Pd nasce dai forti conflitti interni e dai veti contrapposti su candidature di parte.  La sua elezione a segretario non toglie e non aggiunge nulla, è solo una tregua armata  in attesa della candidatura che conta cioè quella a Sindaco  e lì la partita è ancora aperta - si vota tra sette / otto mesi - e nessuno si vuol bruciare mettendosi in gioco per la carica di Segretario di Circolo.
Comunque,  i votanti sono stati in totale quasi una ottantina e di quegli ottanta, nonostante gli accordi,  un 30% ha votato No...
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