dunque… io immagino che se qualche esponente del passato governo prodi si fosse messo a criticare l’opinione di un vescovo (che non ne lesinavano, se ben mi ricordo, su qualsiasi cosa, da “se è saggio tagliarsi le unghie con la luna” a “mille modi per cucinare il cinghiale”) il giorno dopo il centro destra ne avrebbe chiesto la conversione perentoria, la pubblica ammenda e il carissimo camillo-ringhio-ruini ne avrebbe invocato la gogna pubblica.
oggi siamo davanti all’arcivescovo di milano che, in questi tempi di nuova controriforma, apre al dialogo, al rispetto reciproco e alla convivenza fra culture e religioni diverse.
e da chi viene attaccato?
da calderoli.
da uno che andava a prendere l’acqua del dio po. che andava a portare i maiali a pisciare sui terreni delle moschee. (a proposito… ma la direttiva europea contro il razzismo a che punto è del recepimento italiano? così, tanto per sapere…).
i commenti “mitigatori” sono stati di panzer-la russa. no, provo a ripeterlo. “la russa ha cercato di mitigare calderoli”.
fa strano vero?
ma quello che fa più strano è il silenzio di oltretevere.
un esponente del governo definisce l’arcivescovo di milano “l’ultimo baluardo del cattocomunismo” e nessuno leva “la sdegnata voce vaticana?”
ma come?
siete sempre fra i piedi quando nessuno ve lo chiede e la volta che qualcuno dei “vostri” viene messo alla berlina da un avvinazzato di varese non dite nulla?
devo mica pensare che siete d’accordo con l’avvinazzato di varese, vero?