M’incuriosisco di vostre parole, mi dispiego in lenzuoli neri
tra una pagina e l’altra:
leggete nella mia mente!
Mi sono costruita un nido, un nido di segni interiori,
un chiostro di neri orrori,
dove la fontana perversa si riversa senza un canto.
espianto per voi questo mio cuore di lutto
non c’e’ che il niente, eppure sembra un tutto!
M’inganna il disprezzo per la bella gente,
il vuoto di memoria e il perlustrare strade non asfaltate,
dimenticate.