... è una dote: sono bravissimo a sprecare con disastrosa, noncurante leggerezza il frutto della mia ammirevole parsimonia, sì che l'effetto è quello di un'esplosione mal contenuta e costretta in un rigore ossessivo.
C'è un domani e anche il giorno dopo e il giorno dopo ancora, o magari no: però, insomma, ci credi. Ma ecco, talvolta non basta perché notti e giorni si susseguano, almeno loro, con la regolarità che conosciamo in loro.
Talvolta mi sento proprio uno spreco, un buco nero delle speranze... chissà se qualcuna arriverà fino in fondo a questo vortice, tra le anime che custodisco in me, e che in loro non rinasca l'attesa di essere carne, sangue, vita.