Internet:Il Grande nipote di Orwell
Se un blogger qualunque, poniamo il caso che si tratti di chi scrive adesso, andasse un bel mattino soleggiato come oggi in cerca di notizie interessanti da inserire nel proprio blog, per fornire un ulteriore servizio a chi quel blog lo legge con piacere ed assiduità, ebbena può accadere che si ritrovi, dopo più di un’ora, a sentenziare che non accade nulla di nuovo sotto il sole e che forse l’unica vera novità del giorno è la dipartita dello scrittore messicano Carlos Fuentes, non Tito perchè quello suona e canta, ragazzi è un’altra cosa!
Scorrendo e navigando tra i siti d’informazione, perchè nel web (ragnatela) si naviga ed ancora voglio capire quale ragno naviga sulla sua di ragnatela, il nostro amico blogger – e certamente è sua la colpa di non saper veleggiare verso approdi più originali ed esotici – si ritrova a leggere ovunque che lo spread risale (ah! questa bestia mitologica dalla testa di Monti, il torso della Merkel ed il corpo a d’aspirapolvere che tutto e tutti risucchia), se Grecia esce dall’euro collassa per svalutazione monetaria ed inflazione, l’aereo del neoeletto presidente francese Holland vien colpito da un fulmine -cosa per nulla infrequente- e lui resta illeso (come dire che è stato folgorato sui cieli di Berlino come Saulo lo fu sulla via di Damasco).