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Notiziario di Democratic Nutrition - 23/12/2013: pepe, argento colloidale, estrogeni negli uomini, basmati, infusi e tisane, Facebook e depressione, scienza delle ricette

Da Democratic Nutrition @DemoNutrition
PEPE NERO E PEPE LUNGO
In risposta ad una domanda postaci al nostro ultimo incontro:
Sia il "classico" pepe nero (Piper nigrum) che il pepe lungo (Piper longum) sono delle buone fonti di piperina, che permette di aumentare la bio-disponibilità di alcuni fito-composti, in particolare la curcumina della curcuma, ossia il tempo in cui permangono nel sangue ed esercitano la loro attività protettiva.
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2005290111600204

ARGENTO COLLOIDALE?
Anche oggi rispondiamo ad una domanda che ci è stata posta, in questo caso sull'uso dell'argento colloidale come alternativa agli antibiotici. Premettiamo che non siamo esperti dell'argomento e - come per altro facciamo sempre - possiamo solo informare sullo stato della ricerca scientifica rispetto a questo argomento.
Iniziamo riportando che, al momento, ci risulta che gli studi di laboratorio non siano nemmeno concordi nel rilevare se l'argento colloidale abbia davvero un'attività anti-batterica:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15114827
http://online.liebertpub.com/doi/abs/10.1089/acm.2011.0681
In ogni caso, un'attività dimostrata in laboratorio non si traduce automaticamente in benefici rilevabili negli esseri umani, ed in assenza di studi clinici non è ancora possibile confermare o smentire l'ipotesi...
Purtroppo, però, questo non sembra propriamente uno di quei casi in cui comunque "tentar non nuoce", soprattutto se si intende farne un uso prolungato: negli ultimi anni sono infatti fioccati casi di argiria (progressiva colorazione blu-grigia delle pelle) come conseguenza dell'uso di questi prodotti e dell'accumulo tissutale di argento:
http://pdf.medrang.co.kr/Aod/025/Aod025-01-22.pdf
http://pdf.medrang.co.kr/Aod/021/Aod021-03-20.pdf
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ajim.20670/abstract
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1600-0560.2006.00557.x/abstract
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1365-4362.2003.01899.x/abstract
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1365-2230.2003.01214.x/abstract
http://escholarship.org/uc/item/0832g6d3
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11107524
Date queste premesse, personalmente preferiremmo orientarci su altre soluzioni...


ESTROGENI NEGLI UOMINI?
Al nostro ultimo incontro, andando un po' fuori tema come sempre accade, ci è stato chiesto da un partecipante se il declino di estrogeni legato all'età avesse anche negli uomini effetti fisiologicamente rilevanti, in che modo fossero distinti da quelli del testosterone, e se livelli troppo bassi costituissero un pericolo. Riportiamo la risposta:
Gli estrogeni sono prodotti a partire dal testosterone attraverso l'enzima aromatase, ed entrambi questi ormoni tendono a declinare con l'età. Fino a pochi mesi fa, non era ben chiaro che differenza fisiologica ci fosse tra gli effetti degli estrogeni e quelli del testosterone, ma grazie agli studi che stanno facendo all'Università della Pennsylvania (http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1206168) cominciano ad arrivare delle risposte, ossia:
- La diminuzione del testosterone porta ad una perdita di massa e forza muscolare
- La diminuzione dell'estrogeno porta ad un aumento del grasso corporeo (così come ad un peggioramento della densità minerale ossea:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3705992/)
- La diminuzione sia dell'uno che dell'altro conduce ad una perdità della funzionalità sessuale.
A questo punto, ci si potrebbe chiedere come fare per mantenerli equilibrati utilizzando mezzi "naturali", ma purtroppo al momento non ci risultano risposte precise a questa domanda... Sappiamo, comunque, che si possono contrastare questi effetti a partire dall'attività fisica intensa volta alla crescita muscolare, che non dovrebbe mai mancare nella propria vita indipendentemente dall'età.
RISO BASMATI E GLICEMIA
Che i cereali integrali siano nutrizionalmente superiori a quelli raffinati è ben noto, ma non è detto che siano sempre e comunque la scelta migliore, perlomeno per quanto riguarda il contenimento della glicemia, particolarmente importante per chi soffre di sindrome metabolica e diabete.
Ecco un esempio significativo: uno studio dalla Gran Bretagna (http://informahealthcare.com/doi/abs/10.1080/09637480802516191) che ha comparato l'indice glicemico di 9 varietà di riso. Il Basmati bianco, che con il suo peculiare sapore è un must della cucina orientale, presentava un profilo migliore rispetto sia al basmati integrale che semi-integrale!
Ovviamente questo è un singolo caso che è bene conoscere, ma non toglie che per la popolazione generale il consumo di cereali integrali resti preferibile.


INFUSI E TISANE 
 
della Buonanotte... ma non solo!
Consiglio per una tazza di tisana ricca e dolcemente speziata per queste fredde sere di quasi Inverno.
Dosi:
fiori di camomilla sfusi ( 3 parti/cucchiaini per tazza)
"semi" di finocchio sfusi( 1 parte/cucchiaino per tazza)
radice di liquirizia sfusa ( 1 parte/cucchiaino per tazza)
pizzico di vaniglia
pizzico di zenzero in polvere
succo di limone
Preparazione:
semplicemente lasciare in infusione la miscela erbale per alcuni min (non troppi perchè altrimenti diventa amara) in acqua quasi bollente. Filtrare versando in tazza, dove avrete aggiunto sul fondo succo di 1/2 limone, zenzero e la vaniglia; se usate il bacello, unitelo nell'infusione.
Bere calda.
In alternativa di recente scoperta un'ottima tisana che riprende proprio questa, "Golden Chamomile" della Pukka, ormai famosa linea inglese biologica, con belle miscele e filtrini interamente in cotone.

COME NASCONO LE RICETTE?
Cucina e scienza: come nascono le ricette?
Anche la creatività non sfugge del tutto a modelli matematici, come spiega questo articolo su Nature, basato sull'analisi di 60.000 diverse ricette prese da due repositori Americani ed uno Coreano.
In breve, nella cultura culinaria dell'Europa Occidentale e del Nord America, la scelta degli ingredienti sembra dettata prevalentemente dalla comunanza dei composti aromatici (ossia quelle molecole che vanno a determinare gusto, odore e sensazioni trigeminali come ad esempio la piccantezza), mentre la cucina Asiatica sta attenta proprio... ad evitarli!
A livello pratico, significa che data una certa cultura culinaria di riferimento, è possibile scoprire inusitate combinanzioni di alimenti che probabilmente funzioneranno bene, ed è proprio l'idea alla base del celebre sito https://www.foodpairing.com/ (che al momento, però, esiste solo come servizio a pagamento)
http://www.nature.com/srep/2011/111215/srep00196/full/srep00196.html

FACEBOOK E DEPRESSIONE
Studio francese: tra i giovani adulti, un frequente uso di Facebook sembra promuovere emozioni depressive, forse perchè porta ad una comparazione sociale negativa, ossia a sentirsi inferiori rispetto ad altre persone ed alle loro "fortune", oppure semplicemente perchè conduce ad una minore attività fisica!
E voi, qual'è la vostra esperienza con FB, rispetto al benessere psicologico?
Personalmente lo usiamo prevalentemente come mezzo di informazione, quindi non facciamo testo, e a renderci infelici sono più che altro le molte limitazioni tecniche!
http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0069841
 

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