Notizie dalla Fattoria 5 Stelle

Creato il 06 dicembre 2012 da Anticasta

Alla Fattoria a 5 stalle i maiali presero la decisione di mandare dei rappresentanti al Comitato Fattorie che decideva i prezzi dei prodotti agricoli e, per dimostrare che la fattoria era una vera democrazia dal basso, indissero le elezioni primarie per sceglierli.

Vedendo che tutti gli abitanti della fattoria erano impegnati nei loro lavori quotidiani, Napoleone si assunse l'ingrato compito di definire le regole della consultazione, evitando anche di discuterle, dato che i tempi stringevano. E' ben vero che, dato che la decisione di partecipare al Comitato Fattorie era stata presa da molto tempo, alcuni degli animali si erano riuniti per fare delle proposte, ma Napoleone li aveva cacciati dalla fattoria, ricevendo l'approvazione di tutti, soprattutto fra le pecore.

Le regole prevedevano di riservare la possibilità di essere eletti solo agli animali che erano più uguali degli altri, perché la loro fedeltà ai maiali era provata, escludendo così quelli che solo da poco erano arrivati dalle altre fattorie attirati dalla fama di democrazia dal basso di cui la fattoria a 5 stalle godeva e gli animali che erano diventati adulti dopo una certa data, dato che non era sicuro il loro orientamento.

Naturalmente ci fu del malcontento fra degli esclusi, ma Napoleone spiegò loro che anche loro erano uguali, solo che avevano compiti differenti, ad esempio quello di organizzare, naturalmente dopo l'orario di lavoro, le elezioni degli altri.

Comprendendo poi il fatto che, non avendo esperienza, si sarebbero trovati in difficoltà a svolgere il nuovo compito, con grande spirito di sacrificio Napoleone si accollò anche l'onere di descrivere nei minimi dettagli come avrebbero dovuto comportarsi e, solo per essere sicuro che lo avessero letto, glielo fece firmare. Come una brava madre fa con le figlie, raccomandò poi loro di non fermarsi a parlare con nessuno che non facesse parte della fattoria, perché, si sa, ci sono in giro persone che hanno cattive intenzioni.

Spiegò poi che la fattoria era come una famiglia, per cui avrebbero dovuto consegnare a lui parte del denaro che avrebbero guadagnato facendo parte del Comitato Fattorie: lo avrebbe dato ai maiali che lo avrebbero amministrato per il bene della comunità: naturalmente questo non significava che lui non avesse fiducia negli eletti, le regole per l'elezione erano perfette, era solo un modo per ottenere la massima efficienza.

Palla di neve, il solo, tentò di obiettare che così le elezioni erano solo una rappresentazione della democrazia, dato che Napoleone aveva definito in dettaglio sia le regole della consultazione sia quello che avrebbero dovuto fare e quindi gli eletti non avrebbero goduto di nessuna autonomia: dato che si votava il nulla, tanto valeva estrarli a sorte.

Napoleone, nascondendo la sua irritazione, spiegò che non tutti erano portati all'obbedienza ed il compito degli elettori era proprio quello di eliminare dalle liste coloro che erano capaci di disobbedire.

Dopo di allora Palla di neve non fu più visto alla fattoria.

Naturalmente altre fattorie chiamarono gli animali alla consultazione, come la lontana Fattoria Democratica, ma le loro erano elezioni farsa, dove 300.000 animali avrebbero votato per scegliere quale programma avrebbe dovuto seguire la fattoria negli anni seguenti.

La vera democrazia era quella della Fattoria 5 Stalle, dove 300 animali avrebbero votato i “portabelato” che, pena l'espulsione dalla fattoria, avrebbero portato avanti il programma di Napoleone.

Il successo fu straordinario, ed una moltitudine di “più uguali degli altri” si fece avanti, ma qui sorse un grosso problema per coloro che dovevano votare: come scegliere fra così tanti animali, molte dei quali sconosciuti? Come capire chi di loro portava in sé il germe dell'infedeltà, della disobbedienza? I maiali misero a disposizione tutta una serie di strumenti: Video, Curriculum Vitae, risposte a domande standard, riunioni, ma quasi nessuno li utilizzò: il solo Gondrano cercò di vederli tutti e partecipò agli incontri, rivolgendo persino alcune domande ai candidati al costo di numerose notti di sonno, ma al settantatreesimo candidato crollò e, ricoverato in infermeria, non poté partecipare al voto, rendendo così vano il suo sacrificio.

Fortunatamente la fattoria 5 stalle era in Italia, e così ognuno votò per i suoi amici.

di Penta


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