Dopo il successo dello scorso anno, questa notte le strade e le piazze del centro storico di Firenze sono state nuovamente un tripudio di eventi e luci.
Una ventina di musei aperti tutta la notte gratuitamente, mostre, spettacoli e concerti, proiezioni di film e iniziative nelle principali biblioteche cittadine.
E ancora teatro, installazioni artistiche, visite guidate e performance.
Ma la notte bianca ha accolto anche i più piccoli, con un programma specifico che si snoda tra Palazzo Vecchio, l’Orto Botanico, l’Istituto degli Innocenti e altri luoghi del centro storico.
Arrivare in centro è stata però un'avventura.
Al primo tentativo, iniziato intorno alle 21,45, vedendo i tram pieni all'inverosimile, abbiamo provato a raggiungere i parcheggi della stazione, ma siamo stati respinti. Dopo aver faticosamente raggiunto la stazione di Santa Maria Novella, li abbiamo trovati completi.
Quindi, intorno alle 22,30, abbiamo tentato con la tranvia.
La fermata di "Nenni-Torregalli", quella davanti al centro commerciale di Ponte a Greve, era piena di gente in attesa del tram, sia in direzione centro, che verso Scandicci.
Siamo arrivati fino alla fermata di "Resistenza". Lì abbiamo preso il tram verso Scandicci. Al capolinea abbiamo preso il tram per il centro. Come noi tutti gli altri. Il tram è partito completamente pieno.
Lungo il tragitto della linea 1, ad ogni fermata nessuno è riuscito a salire per quanto il tram era già pieno.
I tram, ogni dieci minuti, scaricano vagonate di persone.
Sotto le logge del Museo Alinari, altalene legate al soffitto.
In Piazza S. Maria Novella, installazioni e ballerini improvvisati al ritmo di street music.
Piazza Duomo e via Calzaioli invase da una folla in continuo movimento.
In Piazza della Signoria c'è un po' il centro della notte bianca.
Lunghe file per entrare in Palazzo Vecchio, mentre giovani si scaldano a ritmo di musica nella piazza spazzata da folate di un vento fresco.
Agli Uffizi è in corso la maratona Jazz. Un quartetto suona musica di buona qualità
L'arno sembra immobile sotto al Ponte Vecchio, mentre il rossore delle luci della città tinteggiano i nuvoli che navigano veloci nel cielo.
Le vie principali sono affollate, in qualche vicolo meno transitato si vedono delle installazioni.
Ci rendiamo conto però che la maggior parte degli aventi finisce alla mezzanotte.
Sono già passate le due della notte, quando torniamo al tram.
Sarà una battaglia per salire, ma per fortuna riusciamo a prendere il primo tram in partenza.