Senti la mia voce?È rivolta a te.Ho guardato il tramonto oggi,rosso corallo com’erano le tue guancein quella notte di settembrequando ti sei liberata del vestitoe hai deciso d’amarmi sul limitare del mare.
Senti la mia voce?È rivolta a te.Ho toccato le mie guance oggi,rosso corallo come in quella nottedi settembre,quando ho scelto di gettare viaogni inibizione e d’amartisenza pensare alla ragione.Perché ci siamo smarritiin mezzo al tempo?Dove sei tu,dove posso ritrovare le tue manie sentire il tuo fiato,la tua pelle che sapeva di sabbia?Non c’è nulla di cui abbia bisognoall’infuori di te.Di noi che cantavamo insiemedopo esserci baciati,accarezzati dalla luna.Se avessi avuto abbastanza coraggioavrei chiuso i tuoi vestitiin quella valigia biancae l’avrei gettata via,insieme ai tuoi ricordiamari.Se avessi avuto abbastanza coraggiosarei tornato indietrosolo per amaree asciugare le tue lacrimesalate,dimenticando il doloreche m’ha fatto allontanare.Perché ci siamo smarritiin mezzo al tempo?Dove sei tu,dove posso ritrovare le tue manie sentire il tuo fiato,la tua pelle che sapeva di sabbia?E non ritornerò mai indietroa cercare l’illusione,tentando di scacciarela tua ossessione.Preferisco non parlare.Rinchiudermi nel sogno e non pensare più alla nostra notte di settembre. Perché ci siamo smarritiin mezzo al tempo?Dove sei tu,dove posso ritrovare le tue manie sentire il tuo fiato,la tua pelle che sapeva di sabbia?Non c’è nulla di cui abbia bisognoall’infuori di te.Di noi che cantavamo insiemedopo esserci baciati,accarezzati dalla luna.Foto di Elys