Due righe di trama: Phil (Carell) e Claire Foster (Fey) sono una coppia sposata, con due bambini, che vive nella provincia del New Jersey. I Foster hanno il loro "appuntamento settimanale", un tentativo di far rivivere l'emozione degli appuntamenti del tempo che fu, andando ogni settimana a cena nello stesso ristorante. Le loro conversazioni finiscono sempre con il trattare argomenti che non si differenziano da quelli delle cene casalinghe,bambini, casa, lavoro. Nel tentativo dare un taglio alla routine delle loro vite, Phil decide che è arrivato il momento di cambiare le carte in tavola: portare Claire a Manhattan nel ristorante più alla moda della città. I Foster, però, non hanno una prenotazione. Nella speranza di riuscire a sedersi prima che l'orologio scocchi la Mezzanotte, decidono di rubare il tavolo a una coppia che ha prenotato ma non si è presentata, questo scatenerà una girandola di eventi assolutamente incredibili.
Ho letto che la critica ha massacrato il film. Francamente non ne capisco il motivo. Premetto di avere una antipatia personale per Steve Carrell, ho guardato 5 minuti "40 anni vergine" e ne ho avuto francamente a sufficenza, nonchè di non entusiasmarmi più di tanto per Tina Fey, ma forse perchè non ho mai visto mezza puntata di "30 Rock", quindi armi sono avvicinata al film decisamente prevenuta.
E mi sbagliavo, perchè a me il film è piaciuto. Certo, non siamo di fronte a cinema d'autore, ma ad' una commedia divertente, frizzante, e finalmente priva di ogni volgarità eccessiva che pare tanto di moda in questi ultimi anni, devo ammettere che i due sempliciotti catapultati in situazioni più grandi di loro fanno ridere, in alcuni momenti anche parecchio.
La sceneggiatura è ben scritta, i tempi comici sono ottimi e gli attori anche quelli di contorno, strepitoso cast in brevi apparizioni, offrono interpretazioni davvero spassose, con una menzione speciale personale, ho riso fino alle lacrime, per James Franco e Mila Kunis.
Continuo a non impazzire per Steve Carrell ma qui mi pare piuttosto misurato nella parte del marito sensibile, mentre Tina Fey è perfetta nella parte della moglie un pò banale estanca della routine quotidiana che trova insospettabili risorse, vedi la scena dell'agenzia immobiliare nonchè la sua amicizia con il personaggio interpretato da Mark Whalberg, per uscire da questa situazione straordinaria. E poi c'è New York, che anche nella più banale delle commedie, ci mette il suo incredibile appeal.
Personalmente lo trovo ottimo per una serata in famiglia davanti alla televisione, magari anche in compagnia dei bambini, i miei si sono divertiti parecchio.