Un’ipotetica sfida a distanza quella che mette a confronto due band simbolo dell’hard-rock, con i Purple a rappresentare con la loro carriera quarantennale un punto fermo nella storia della musica, mentre i Sabbath festeggiano – dopo una lunga parentesi segnata da cadute e risalite – il ritorno del figliol prodigo, Ozzy Osbourne, rientrato nei ranghi della band dopo oltre trent’anni di assenza, firmando immediatamente un album schizzato in vetta alle classifiche di tutto il mondo.
La serata si apre proprio con uno special dedicato al principe del metal, che apre in esclusiva le porte di casa: concedendoci di sbirciare nella quotidianità di una star eccentrica ma dal carisma ineguagliabile; evocando i successi di un tempo e sognando quelli di domani. Senza nascondere i momenti di difficoltà, anzi: trasformando i tempi bui in opportunità di crescita e maturazione sul piano artistico ma soprattutto umano.
Interviste esclusive, live stratosferici, documentari dedicati ai loro album più rappresentativi. Partendo, naturalmente, dall’epico Paranoid dei Sabbath: su Sky Arte HD va in onda la storia del rock più duro e puro, racconto per musica e immagini di una stagione artistica che ha aperto la porta al fenomeno del metal. Senza i Toni Iommi e gli Ian Gillan, senza le invenzioni chitarristiche di Ritchie Blackmore e i possenti giri di basso di Geezer Butler non avremmo mai avuto Metallica, Iron Maiden, Judas Priest…
La curiosità – I fan dividono il loro favore: o stai con i Sabbath o con i Purple. Ma le due band sono tutt’altro che in conflitto, anzi! Rimasti senza voce, dopo l’addio di Ozzy e quello di Ronnie James Dio, nel 1983 i Sabbath contattano proprio Ian Gillan, al momento staccatosi dai Purple. L’accordo viene preso al tavolino di un pub, con il cantante talmente ubriaco da non ricordarsi nemmeno – il giorno successivo – di aver accettato l’incarico! Dal sodalizio, ironicamente etichettato dalla stampa come “Black Purple”, nasce un solo capolavoro: Born Again.