Curiosità
Klay Thompson – © 2016 twitter/nbastats
E’ la magnifica prestazione di Klay Thompson, autore di 36 punti, di cui 22 nel solo primo quarto, a guidare i Warriors nell’avere ragione dei Lakers. Thompson si ferma a soli 2 punti dal miglior primo quarto stagionale, messo a segno dallo Splash Brother, Steph Curry, all’esordio quest’anno. Golden State sigla la miglior partenza di sempre dopo 35 partite (33-2). Tre squadre sono arrivate a 32 successi su 35 e, a fine stagione, hanno poi festeggiato il titolo.
DeMarcus Cousins mette a segno una prestazione spaventosa contro i Mavericks, scrivendo 35 punti, 17 rimbalzi, 4 assist e 6 palle rubate, arrivando a quota tre partite in carriera da almeno 20 punti, 10 rimbalzi e 5 steals, una soltanto dietro Chris Paul e Gerald Wallace, leader degli ultimi 10 anni. Cousins aggiunge anche 10 palle perse, però, diventando il primo giocatore da Tim Duncan nel 1998 con una performance da 35+15+10. Nonostante ciò, però, Deron Williams centra la tripla allo scadere che condanna i Kings alla sconfitta. Dal 2013 nessuna squadra ha più buzzer beater di Dallas (5).
Per il nostro Marco Belinelli arriva una prestazione vicina alla doppia-doppia, fatta di 14 punti e 9 rimbalzi, oltre a 3 assist e 3 palle rubate, ma con una brutta percentuale al tiro (5/17).
Jimmy Butler conduce i Bulls alla vittoria contro i Bucks grazie ad un tabellino da 32 punti e 10 assist. E’ la prima partita per lui in carriera da 30+10 assist ed i suoi 74 punti negli ultimi due match giocati sono il massimo da lui messo a segno in due sfide consecutive.
Risultati della notte
Atlanta Hawks (21-15) – New York Knicks (17-19) 101-107
(Millsap 19; Anthony, Afflalo 23)
Chicago Bulls (21-12) – Milwaukee Bucks (14-23) 117-106
(Butler 32+10 ast; Carter-Williams 20+12)
Dallas Mavericks (20-15) – Sacramento Kings (14-21) 117-116 2OT
(Williams 25; Cousins 35+17)
Los Angeles Lakers (8-28) – Golden State Warriors (33-2) 88-109
(Clarkson 23; Thompson 36)
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