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Notte NBA – 25/01/2016: il treno Warriors schianta anche gli Spurs, un Cousins pazzesco non basta ai Kings

Creato il 26 gennaio 2016 da Basketcaffe @basketcaffe
DeMarcus Cousins - © 2016 twitter/nbastats

DeMarcus Cousins – © 2016 twitter/nbastats

Curiosità

In una delle sfide più attese dell’intera regular season, i Warriors demoliscono gli Spurs sotto 30 punti di scarto. Decisivo, neanche a dirlo, Steph Curry, autore di una prestazione da 37 punti in appena 28 minuti giocati. E’ la terza volta in stagione in cui segna almeno 30 punti in meno di mezz’ora sul parquet. Dallo scorso lunedì Golden State ha inflitto a Cavaliers, Bulls e Spurs la peggior sconfitta della loro stagione finora, arrivando a 39 vittorie consecutive alla Oracle Arena, terza striscia più lunga di sempre nella storia NBA.


Non basta l’esplosiva prestazione da 56 punti e 12 rimbalzi di un indiavolato DeMarcus Cousins ai Kings per aver ragione degli Hornets, vittoriosi in overtime. Per Cousins è la terza prestazione da almeno 40 punti e 10 rimbalzi quest’anno, unico a registrarne almeno una, oltre che l’ottava con almeno 35 punti segnati. I 56 punti sono il massimo per un giocatore dei Kings da quando la franchigia è a Sacramento (1985/86) ed il massimo per un giocatore uscito sconfitto da un match dai 58 di Kobe Bryant nel 2006 contro i Bobcats. Cousins diventa il quarto giocatore dopo Antawn Jamison, Michael Jordan e Charles Barkley a mettere insieme due partite consecutive da almeno 45+10 negli ultimi 30 anni.

Cousins beneficia senz’altro dell’aiuto di un magico Rajon Rondo, capace di ben 20 assist, oltre a 10 rimbalzi ed appena 7 punti. L’ex Celtics è il primo da Magic Johnson, anno 1988, con simili statistiche. Non altrettanto regala Marco Belinelli, autore di appena 4 punti, con 2/7 al tiro. L’altro italiano, Danilo Gallinari, segna 15 punti, con un pessimo 3/10 dal campo, ed i Nuggets perdono contro gli Hawks.


Tyronn Lue si guadagna la prima vittoria da head coach NBA grazie al successo dei Cavs contro i Timberwolves, propiziato da 25 punti di LeBron James, con 11/15 al tiro (73%), miglior prestazione stagionale in percentuale. A Minnesota non basta la propria terribile gioventù, con Karl-Anthony Towns, Andrew Wiggins e Zach LaVine tutti oltre i 20 punti. E’ la prima volta che tre giocatori sotto i 21 anni di una stessa squadra riescono in tale impresa. Per il rookie, poi, arriva l’ottava prestazione stagionale da almeno 25 punti e 10 rimbalzi, il migliore finora per distacco.


Risultati della notte

Cleveland Cavaliers (31-12) – Minnesota Timberwolves (14-32) 114-107
(James 25; Towns 26+11)


Washington Wizards (20-22) – Boston Celtics (25-21) 91-116
(Porter 15; Thomas 23)


Chicago Bulls (25-19) – Miami Heat (24-21) 84-89
(Gasol 19+17; Wade 28)


Memphis Grizzlies (26-20) – Orlando Magic (20-23) 108-102
(Green 30; Vucevic 16+14)


New Orleans Pelicans (16-28) – Houston Rockets (25-22) 111-112
(Holiday 32; Harden 35+11)


Denver Nuggets (17-28) – Atlanta Hawks (27-19) 105-119
(Barton 21; Millsap 22)


Utah Jazz (19-25) – Detroit Pistons (24-21) 92-95
(Gobert 17+17; Jackson 29)


Sacramento Kings (20-24) – Charlotte Hornets (22-23) 128-129 OT
(Cousins 56+12; Daniels 28)


Golden State Warriors (41-4) – San Antonio Spurs (38-7) 120-90
(Curry 37; Leonard 16)

Un meraviglioso Curry domina gli Spurs

 

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